Le tartarughe marine Caretta caretta (nella foto) riescono a tornare ai siti di alimentazione dopo lunghe migrazioni grazie alla capacità di ricordare le coordinate magnetiche dei luoghi visitati. Dei giovani esemplari sono stati addestrati ad associare un preciso campo magnetico, corrispondente a una posizione reale, alla disponibilità di cibo. L’ipotesi dello studio, pubblicato su Nature, è che memorizzino una sorta di mappa magnetica per ricordare la posizione, che potrebbe essere distinta dalla bussola magnetica usata per orientarsi.
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Questo articolo è uscito sul numero 1604 di Internazionale, a pagina 105. Compra questo numero | Abbonati