La musica di Vince Staples è focalizzata su un momento particolare della sua vita: l’adolescenza e la giovinezza a Long Beach, in California. In quattro album, il rapper di 28 anni della West Coast non è stato in grado di scrollarsi di dosso il suo passato, perseguitato dai fantasmi degli amici morti e dagli espedienti per sopravvivere, sia fisicamente sia emotivamente, che ha sviluppato vivendo in povertà. Il suo quarto album continua su questa linea, mentre Staples rappa a proposito del “cercare di coprire la violenza” in Take me home e fornisce indicazioni stradali per arrivare nel suo quartiere in Mhm. Staples è molto lontano dallo stereotipo del rapper: presumibilmente non beve né si droga, raramente nei suoi brani parla di cose materiali, e non sembra apprezzare molto la sua fama. Se c’è un piccolo cambiamento in Vince Staples, allora, è il fatto che sembri più a suo agio con la propria voce. A tratti, come nel brano Are you with that?, rappa in modo meno serrato, quasi gentile. La produzione, curata da Kenny Beats, è meno appariscente del solito e rallenta i bpm. Vince Staples è un’immersione nel microcosmo del rapper.
Charles Lyons-Burt, Slant