L’intelligenza artificiale (ia) sta creando compagni che possono essere nostri confidenti, terapisti e perfino amanti. Ma sono una risposta alla solitudine o solo un altro modo per le aziende di fare soldi? Se lo chiede il Guardian in un lungo articolo dedicato all’influenza dell’ia sulla nostra vita sentimentale. Amelia Abraham intervista diverse persone che usano avatar come fidanzate digitali e prova lei stessa l’esperienza di chat: sembra tutto perfetto. Ma studi dimostrano che gli assistenti ia con voce femminile possono incoraggiare comportamenti sessisti. E ancora non è chiaro se un uso eccessivo di questi sistemi possa danneggiare le nostre capacità di interagire con le persone. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1568 di Internazionale, a pagina 86. Compra questo numero | Abbonati