Irina L, Getty Images

Kylie Jenner è una modella e imprenditrice di 25 anni molto famosa negli Stati Uniti. A metà luglio ha fatto un viaggio di 17 minuti a bordo del suo aereo privato e, scrive il Guardian, è stata sommersa da “una marea di critiche”.

Con il suo volo ha prodotto una tonnellata di emissioni di anidride carbonica, che “in sé non è tanto, ma è un quarto dell’impronta di carbonio annuale di una persona media”. In vari paesi c’è una mobilitazione contro i jet privati.

È una battaglia per lo più simbolica, perché questi voli sono responsabili solo del 4 per cento delle emissioni prodotte dal settore aereo (anche se si tratta pur sempre di un volume superiore alle emissioni di un paese come la Danimarca).

Abolire i jet privati non risolverebbe l’emergenza climatica, ma il loro uso è un esempio perfetto di comportamenti facilmente evitabili (nel caso di Jenner prendendo un’auto, oppure usando i voli di linea, che inquinano proporzionalmente meno). In Francia è lo stesso ministro dei trasporti che sta per presentare una proposta di regolamentazione.

Solo in Italia le critiche e le battute ironiche hanno preso di mira chi propone di abolire gli aerei privati, e non – come succede nel resto del mondo – gli imprenditori e le persone famose che li usano.

Un paradosso spiegabile con il concetto di egemonia culturale, sintetizzato qualche tempo fa dallo storico Alessandro Barbero in tv: “Oggi c’è un gruppo sociale – la grande finanza, i grandi imprenditori – che è al potere, ma non perché mette i carri armati nelle strade: un gruppo sociale è forte e comanda quando fa pensare anche gli altri come lui. E oggi tutti pensiamo che l’imprenditore è la figura più ammirata e che il profitto è fondamentale. Dominare vuole dire avere la forza, dice Gramsci. Dirigere è qualcosa di più: vuol dire che gli altri gruppi sociali sono d’accordo che a comandare sia quel gruppo, o non si pongono neanche il problema. E vedono il mondo così come lo vedono i membri della classe dirigente”. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1476 di Internazionale, a pagina 7. Compra questo numero | Abbonati