Il flusso della vita sembra interrompersi all’improvviso. Nessuno è pronto. La pandemia ci ha colti di sorpresa. In tutto il mondo ci si è attrezzati con mascherine, distanziamento e un po’ di coraggio. E di un coraggio un po’ incosciente sono dotati anche i personaggi di _I desideri fanno rumore _di Paolo Di Paolo, noto per i suoi romanzi per adulti e ora per la prima volta sul palcoscenico della narrativa per ragazzi. La vicenda ha come poli della narrazione due adolescenti, Luca e Caterina. Siamo all’inizio di quella che Luca definisce la grande interruzione, ovvero l’epidemia di covid-19. Luca è un amico per Caterina, ma lei sa (e lo sa perché può leggere i pensieri di tutte le persone che le vivono intorno) che Luca è innamorato. E sa anche un sacco di altre cose. Comincia a leggere i pensieri un po’ di tutti: genitori, compagni di scuola, la prof di biologia. Ed è Luca – la storia la conosciamo praticamente solo grazie alla sua prospettiva – a definire il dono di Caterina come quel gioco dove ognuno deve scrivere un pensiero anonimo su un biglietto per poi leggerli tutti insieme ad alta voce. Potente. Paolo Di Paolo ha la capacità di non perdere lo stupore necessario a noi sapiens per vivere e stare insieme agli altri senza gerarchie.
Igiaba Scego
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Questo articolo è uscito sul numero 1439 di Internazionale, a pagina 90. Compra questo numero | Abbonati