Insectarium è uno di quei grandi albi da sfogliare con gli amici dopo i compiti o da soli nella propria cameretta. Un albo fatto di poche parole, essenziali, che ha la serietà dei testi scientifici e la leggerezza dei sogni. In ogni pagina una miriade d’insetti – formiche, farfalle, cicale, blatt e – che rappresentano un’enorme percentuale di tutte le specie viventi. Gli insetti sono utili, sono belli, sono fondamentali per la nostra vita. Senza di loro il pianeta non potrebbe durare. E nemmeno noi. Ecco perché sono costantemente monitorati: perché i loro numeri ci possono dire meglio di qualsiasi altra cosa se la vita sulla Terra continuerà o no. Primi esseri animali ad abitare la terraferma, gli insetti si presentano a noi con tenui colori pastello. E in grande formato. È così bello pagina dopo pagina vedere bene le loro antenne, le loro ali, i loro grandi occhi. Il libro è diviso in macrosezioni (insetti arcaici, ditteri e affini, emitteri e affini, vespe, formiche e api eccetera) pieni di paragrafi in cui sguazzare. Di ognuno sono descritte le misure, le abitudini, l’alimentazione. Ma sono le illustrazioni a rapirci. Vedere i bruchi di falena con i loro musetti di seta o le api intente al loro duro lavoro quotidiano ci riempie di meraviglia. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1588 di Internazionale, a pagina 84. Compra questo numero | Abbonati