Tutti abbiamo esperienza di calzini spaiati. Si perdono in un mondo forse parallelo, e in quel mondo banchettano alle nostre spalle. Chissà… Ma ci sono persone, come la protagonista del libro di Chanel Miller, Magnolia, che invece immaginano un mondo di calzini che un giorno potranno ritrovare la propria strada e tornare ai piedi dei loro antichi padroni. Per questo, all’ombra dei grattacieli di New York, su una bacheca, Magnolia ha appeso tutti i calzini spaiati che rimangono incastrati nelle lavatrici della lavanderia di famiglia. Magnolia è figlia d’immigrati e in quella lavanderia è praticamente cresciuta. Non si è mai allontanata. Saranno proprio i calzini spaiati a farle vivere un’avventura inaspettata. Iris, che poi diventerà sua amica, una di quelle persone che hanno la capacità di mettere in moto le cose, dice a Magnolia di andare a cercare i proprietari dei calzini. E un calzino dopo l’altro Magnolia comincia a conoscere il quartiere e i vicini e con loro le disuguaglianze, la povertà e la ricchezza. New York. Lo stile con cui è scritto il libro è diretto, sembra quasi che l’autrice sia l’amica del cuore che ci racconta, sussurrandoci all’orecchio, cose pazzesche.
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Questo articolo è uscito sul numero 1607 di Internazionale, a pagina 82. Compra questo numero | Abbonati