Storicamente, una delle principali argomentazioni contro l’omosessualità è il suo essere contro natura, perché ogni specie è fatta per riprodursi, quindi chi si sente attratto dal proprio sesso non rispetterebbe delle “regole naturali”. A smentire questa argomentazione è la natura stessa, nella quale un vastissimo gruppo di animali, pur mantenendo efficiente il tasso riproduttivo, pratica sul piano sessuale una varietà infinita di possibilità e combinazioni. A cercare di mettere in ordine questo catalogo di animali e delle loro consuetudini sessuali è la redazione di Canadaland, il pod­cast canadese più popolare. I due autori, Owen Ever e Laine Kaplan-Levenson, con la supervisione magistrale della produttrice esecutiva Julie Shapiro, attraversano un mondo che offre almeno 1.500 esempi di “esuberanza sessuale”, come viene definita in un libro dell’etologo Bruce Bagemihl, non strettamente legata alla riproduzione. Dai frequentissimi rapporti omosessuali tra gli esemplari maschi di oche, a quelli bisessuali dei bisonti, a quelli saffici delle femmine di elefante, partendo dall’animale omosessuale più anziano sul pianeta, una testuggine centenaria di nome Jonathan. Oltre al tema, anche la forma è avvincente: un collage creativo di conversazione da studio, divulgazione e audio documentario.

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Questo articolo è uscito sul numero 1568 di Internazionale, a pagina 94. Compra questo numero | Abbonati