Le Paralimpiadi, nate ufficialmente in occasione dei giochi di Seoul del 1988 dopo un difficile percorso di approvazione da parte del comitato olimpico, sono da sempre avvolte da una retorica compassionevole che spesso ne offusca le potenzialità in termini d’intrattenimento sportivo. E spesso il pubblico è poco interessato a conoscere le gesta dei protagonisti. Il podcast Rising phoenix è creato dal gruppo di lavoro che nel 2020 ha realizzato l’omonimo documentario per Netflix, vincitore di due Emmy Awards. Quel lavoro provava a spostare il racconto dello sport paralimpico su un piano diverso, mostrando l’agonismo e il fascino estetico delle discipline, al di là delle caratteristiche fisiche degli atleti. A tenere le fila delle interviste in questo podcast sono il velocista e campione olimpico Michael Johnson e l’arciere paralimpico Matt Stutzman, che dopo l’argento a Londra nel 2012, che l’aveva fatto conoscere come “l’arciere senza braccia”, ha vinto qualche giorno fa la medaglia d’oro alle Paralimpiadi di Parigi. Tra le interviste migliori ci sono quelle al tennista Gustavo Fernández, che affronta proprio il tema della retorica intorno a questi eventi e l’iniquità dei compensi, e a Lauren Steadman, che passando dal nuoto al triathlon è riuscita a vincere diverse medaglie. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1579 di Internazionale, a pagina 86. Compra questo numero | Abbonati