La Corea del Nord ha pubblicato delle foto della Terra vista dallo spazio scattate, secondo Pyongyang, dal missile più potente lanciato negli ultimi cinque anni, in grado di raggiungere l’isola statunitense di Guam. Gli Stati Uniti hanno chiesto una riunione d’emergenza del consiglio di sicurezza dell’Onu per discuterne.
Un anno dopo il golpe
“Un anno dopo aver rovesciato un governo democraticamente eletto, i militari birmani hanno scoperto che prendere il potere è molto più facile che consolidare l’autorità e governare”, scrive Thitinan Pongsudhirak, docente di sicurezza e studi internazionali all’università Chulalongkorn di Bangkok. “La giunta governa la capitale Naypyidaw ma sta perdendo il controllo del resto del paese, dove sono sempre di più le persone che imbracciano le armi contro il regime. Nella guerra civile che si sta allargando il futuro dipenderà dall’esito delle battaglie combattute nelle città e nei villaggi in tutto il paese. A differenza dei militari che presero il potere nel 1962 inaugurando quasi cinquant’anni di dittatura, questo golpe è arrivato dopo dieci anni di riforme economiche e politiche che hanno cambiato la società in modo indelebile. Con l’apertura della Birmania al mondo, le aspettative della popolazione sono aumentate, così come le opportunità, con il conseguente risveglio collettivo che nessun generale potrà fermare. Non sorprende, quindi, che in prima linea nella resistenza che sta dando filo da torcere all’esercito ci siano soprattutto i ventenni. Non c’è un lieto fine all’orizzonte, ma la situazione obbliga chi osserva dall’esterno a schierarsi con la grande maggioranza del paese”. ◆
Amnistia mancata
Secondo un rapporto delle Nazioni Unite i taliban avrebbero ucciso un centinaio di persone tra quelle che avevano lavorato per il governo e le forze di sicurezza della precedente amministrazione e i collaboratori delle forze militari straniere, scrive Al Jazeera. Nonostante l’amnistia generale annunciata dai taliban dopo aver preso il potere a metà agosto del 2021, la missione Onu in Afghanistan ha continuato a ricevere denunce credibili di omicidi, sparizioni forzate e altri reati contro chi aveva lavorato per il governo precedente, si legge nel rapporto del segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres, che parla anche di violazioni dei diritti umani nel paese.
Abusi nella chiesa
Per la prima volta nella storia, la conferenza episcopale neozelandese ha rivelato che il 14 per cento del clero del paese è stato accusato di abusi su adulti e minorenni. La chiesa ha riconosciuto l’esistenza di 1.680 casi di presunti abusi, ma secondo le vittime si tratta di una piccola percentuale del numero reale, scrive Stuff. La rivelazione precede di una settimana l’inizio delle udienze della commissione reale d’inchiesta sugli abusi.
Restrizioni a lungo termine
Alcune delle misure messe in campo dalle autorità cinesi contro il diffondersi del covid-19 e per il periodo delle Olimpiadi invernali potrebbero rimanere in vigore anche in futuro, avvertono gli esperti di Cina. Perché, oltre ad avere effetti sulla salute pubblica, la chiusura dei confini, la limitazione e il tracciamento degli spostamenti, i lockdown e la quarantena in strutture apposite servono anche a rafforzare il controllo del Partito comunista sulla popolazione, scrive il Financial Times. La crisi sanitaria è anche una crisi politica, dice Diana Fu della Brookings institution, perché mette alla prova la legittimità e le capacità dello stato monopartitico. La chiusura delle frontiere non peserà molto sull’economia, perché le esportazioni si sono già riprese, al limite ci sarà un lieve calo dei consumi interni.
Tonga L’arcipelago è entrato in lockdown il 2 febbraio dopo che cinque persone hanno contratto il covid-19, arrivato nel paese con gli aiuti dopo l’eruzione vulcanica del 15 gennaio.
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