Stigma, imbarazzo, mancanza di consapevolezza nell’opinione pubblica e cattiva comunicazione fanno sì che molte donne vivano la menopausa soffrendo in silenzio o medicalizzandola troppo. Tre donne su quattro manifestano i sintomi classici, alcune in forma più seria: vampate di calore, sudorazione notturna, riduzione del desiderio sessuale, ansia, scarso rendimento cognitivo e problemi di sonno. Le conseguenze fisiche e psicologiche sulla qualità della vita, delle relazioni sociali e del lavoro possono essere notevoli. Secondo un sondaggio condotto nel Regno Unito, il 45 per cento delle donne non parla dei sintomi con il proprio medico di famiglia e il 31 per cento arriva a una diagnosi corretta solo dopo vari appuntamenti. Bisogna offrire un efficace percorso terapeutico, fisico e psicologico, scrive The Lancet, e i posti di lavoro dovrebbero diventare più inclusivi e solidali rispetto a questa fase della vita delle donne.
Menopausa senza tabù
La molecola della corsa
Alcuni effetti benefici dell’attività fisica, come la riduzione dell’appetito e del peso, potrebbero essere legati a una molecola specifica. Da tempo si sa che l’esercizio fisico influisce sul metabolismo e protegge dall’obesità, ma il meccanismo non era chiaro. Ora, grazie a un nuovo studio condotto sui topi, è emerso il ruolo della molecola lac-phe. I ricercatori hanno fatto correre intensamente gli animali, osservando che in seguito producevano grandi quantità di questa molecola nel sangue. La molecola, che riduceva l’appetito nei topi obesi, facendoli dimagrire, deriva dal lattato, a sua volta prodotto durante l’esercizio fisico, e dall’aminoacido fenilalanina. I ricercatori hanno poi dimostrato che la molecola è prodotta anche dagli esseri umani e dai cavalli da corsa, ma non è chiaro se con gli stessi effetti. Da molti anni i ricercatori cercano di capire il collegamento molecolare tra attività fisica e peso. Se fosse confermato il ruolo della molecola lac-phe, si potrebbe creare un farmaco in grado di dare benefici a persone che non possono fare esercizio fisico, per esempio quelle con alcune malattie delle ossa. ◆
Città più vivaci
Aree verdi pubbliche, edifici colorati, street art e murales aumentano il buonumore e fanno bene alla salute. In uno studio francese pubblicato su Frontiers in Virtual Reality, la realtà virtuale è stata usata per misurare le reazioni di alcuni volontari all’introduzione del verde e di colori vivaci in spazi urbani simulati. In presenza di piante e alberi i volontari erano più rilassati, mentre gli spazi colorati li rendevano più attenti e curiosi. La realtà virtuale potrebbe essere usata per progettare spazi urbani in grado di migliorare la qualità della vita.
Cosa mangiava il megalodonte
L’analisi dei fossili di megalodonte (Otodus megalodon), una specie estinta di squalo, indica che il predatore era al vertice di una catena alimentare più lunga di quella attuale. Forse l’animale si nutriva di altri carnivori marini e anche di esemplari della sua stessa specie. Lo squalo, di dimensioni enormi, è vissuto tra venti e 3,5 milioni di anni fa. Secondo Science Advances, chiarire alcuni aspetti della nicchia ecologica occupata dallo squalo potrebbe aiutare a ricostruire le trasformazioni dell’ecosistema marino. Nella foto: denti di megalodonte
Omicron e covid lungo
Uno studio britannico pubblicato su The Lancet ha chiarito, usando delle applicazioni per smartphone, alcuni aspetti dell’andamento dell’infezione con la variante omicron del virus sars-cov-2. È emerso che le persone infettate con la omicron hanno meno probabilità di sviluppare il covid lungo rispetto a quelle infettate con la delta. Lo studio è però basato su dati riferiti dai partecipanti, senza riscontri oggettivi.
Zoologia Il bulldog inglese è una razza canina molto popolare nel Regno Unito. Tuttavia, secondo una valutazione pubblicata su Canine Medicine and Genetics, gli standard della razza dovrebbero essere modificati perché i bulldog inglesi hanno maggiori probabilità di sviluppare alcune malattie rispetto ad altri cani. La selezione eccessiva ha quindi compromesso il benessere degli animali. L’alternativa è proibire l’allevamento di questi cani.
Salute L’instabilità dei cromosomi, che causa una serie di modifiche nel dna, è associata allo sviluppo di vari tipi di cancro. Due studi pubblicati su Nature hanno ricostruito nel dettaglio le variazioni relative a più di mille tumori negli esseri umani, informazioni che potrebbero essere utili per garantire cure migliori. In alcuni casi le variazioni non appaiono legate a fattori di rischio noti, come il fumo o il consumo di alcolici.
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