Scienza

Donazione inopportuna

L’anno scorso la Fondazione Oms, un ente autonomo creato per raccogliere fondi da potenziali donatori, ha ricevuto 2,2 milioni di dollari dalla Nestlé per un programma di risposta solidale al covid-19. Avere una donazione così consistente dal primo produttore al mondo di latte artificiale ha però creato forti polemiche all’interno dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), scrive il British Medical Journal. Il finanziamento viola infatti il Codice internazionale Oms-Unicef, che vieta di promuovere i sostituti del latte materno, e mina la credibilità dell’Oms, che chiede alle associazioni dei professionisti della sanità di non accettare finanziamenti dalle aziende che producono alimenti per l’infanzia. La Fondazione è corsa ai ripari trasferendo la donazione alla campagna vaccinale Go give one di Covax, il programma di accesso equo ai vaccini, e si è impegnata a rifiutare in futuro donazioni simili.

Supercomputer al caldo

La crisi climatica minaccia i supercomputer. Un esempio è quanto avvenuto nel 2018 in California, quando un incendio devastante ha distrutto più di seicento chilometri quadrati di vegetazione e ucciso 85 persone. Il rogo ha costretto il centro di calcolo del Lawrence Berkeley national laboratory, che si trovava a 230 chilometri di distanza, a bloccare i flussi d’aria per evitare di far entrare il fumo. Questo ha però fatto aumentare l’umidità interna, mettendo a rischio le apparecchiature. Altri problemi derivano dal fabbisogno energetico dei centri tecnologici. I calcolatori richiedono infatti grandi quantità di energia, che durante gli eventi climatici estremi è difficile garantire in modo stabile, anche perché bisogna tenere conto delle esigenze di altri utenti. Per questo spesso si preferisce costruire i centri di elaborazione dati e i calcolatori in paesi nordici, come il Canada e la Finlandia, dove il clima è più freddo e asciutto. Un’altra possibilità è sistemare i supercomputer nel sottosuolo, dove le condizioni ambientali sono più stabili. Gli ingegneri stanno già integrando nei loro progetti i rischi legati alla crisi climatica. ◆

Un’antica convivenza

In Francia e nel nord della Spagna, per un periodo compreso tra 1.400 e 2.900 anni, i sapiens avrebbero convissuto con i neandertal prima della scomparsa di questi ultimi, 39mila anni fa. L’hanno stabilito i ricercatori dell’università di Leida, nei Paesi Bassi, esaminando circa ottanta reperti trovati in diciassette siti archeologici. Secondo gli studiosi, la comparsa simultanea di oggetti ornamentali o strumenti di pietra suggerisce scambi culturali di idee e conoscenze, anche se non è ancora possibile dimostrare un’interazione diretta tra le due specie, scrive Scientific Reports.

Postumi a lungo termine

Dopo un’infezione sintomatica da covid, percentuale di persone (Fonte: Claire Hastie et al./Nature Communications)

La sindrome a lungo termine del covid-19, o covid lungo, potrebbe continuare a interessare per molto tempo le persone colpite. In uno studio realizzato in Scozia, pubblicato su Nature Communications, un gruppo di ricercatori ha analizzato le condizioni di salute di persone che avevano avuto il covid a sei, dodici e diciotto mesi dal contagio. Il 6 per cento dei circa 30mila intervistati che avevano avuto un’infezione con sintomi non aveva recuperato e il 42 per cento aveva recuperato solo parzialmente. Le percentuali cambiavano poco nelle indagini a dodici e diciotto mesi. Lo studio aveva anche un gruppo di controllo: 62mila persone che non erano mai state infettate dal sars-cov-2. Confrontando lo stato di salute dei due gruppi, è stato possibile stabilire più chiaramente quali fossero i sintomi – come stanchezza, mal di testa, dolori muscolari e debolezza – attribuibili al covid lungo e la loro frequenza. Si è visto inoltre che il vaccino sembra offrire una certa protezione dalla malattia prolungata.

Gli uccelli nel ciclone

Gli uccelli marini riducono i rischi volando intenzionalmente verso l’occhio del ciclone. Il comportamento è stato osservato grazie a dispositivi gps montati su alcune berte striate nel mar del Giappone. Dirigendosi verso il ciclone, scrive Pnas, gli uccelli evitano di essere colpiti da oggetti e di essere sbattuti al suolo. Gli esemplari giovani hanno più difficoltà a effettuare la manovra perché hanno un senso dell’orientamento meno sviluppato.

Laboratorio di Rebecca Kramer-Bottiglio

Tecnologia Alcuni ricercatori hanno creato un robot anfibio imitando le tartarughe di terra e marine. L’Amphibious robotic turtle è in grado di cambiare forma e andatura, scrive Nature. Cammina su superfici dure, striscia sulla sabbia e nuota. Il robot è composto da parti dure e morbide, alcune delle quali gonfiabili. Potrebbe essere usato in vari ambienti, ma prima bisogna renderlo più affidabile.

Matematica Due ricercatori hanno migliorato una tecnica per risolvere un problema matematico – il prodotto tra matrici, cioè la moltiplicazione di due griglie di numeri – messa a punto da uno strumento d’intelligenza artificiale di DeepMind. Hanno infatti creato un algoritmo che compie una particolare operazione con 95 moltiplicazioni, contro le 96 di quello di DeepMind. Lo studio preliminare è stato pubblicato sul sito arXiv, scrive New Scientist.

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1483 - 21 ottobre 2022
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