Economia e lavoro

Prezzi senza limiti

Il governo ungherese ha rimosso il tetto al prezzo della benzina dopo che la carenza di carburante ha scatenato il panico tra i cittadini e ha messo a rischio la capacità del paese di mantenere intatte le sue riserve strategiche, scrive il Financial Times. Il limite era stato introdotto dal primo ministro Viktor Orbán nel novembre 2021, ma con il tempo era diventato insostenibile. “La riduzione delle importazioni, diventate molto costose, e i problemi tecnici avevano dimezzato la produzione della raffineria gestita dall’azienda petrolifera di stato Mol, riducendo di un terzo la quantità di carburante a disposizione degli ungheresi”.

Crescono le rinnovabili

Secondo uno studio dell’Agenzia internazionale per l’energia (Iea), la crisi energetica sta provocando una drastica accelerazione delle fonti d’energia rinnovabili, scrive Die Tageszeitung. Nei prossimi cinque anni la disponibilità di energia pulita nel mondo dovrebbe raddoppiare, sostituendo il carbone come principale fonte di energia elettrica.

Bruxelles accusa Pechino

L’Unione europea ha denunciato la Cina all’Organizzazione mondiale del commercio (Wto) a causa delle sanzioni commerciali imposte alla fine del 2021 da Pechino alla Lituania, scrive il Wall Street Journal. Il blocco quasi totale delle importazioni cinesi dalla Lituania era scattato a causa del sostegno di Vilnius a Taiwan, su cui Pechino rivendica la sovranità. Secondo Bruxelles, le restrizioni hanno ridotto dell’80 per cento gli scambi tra i due paesi. Le misure decise da Pechino riguardano i beni esportati direttamente dalla Lituania, che generano un giro d’affari di 220 milioni di euro all’anno, e le componenti lituane inserite in prodotti di altri paesi europei esportati in Cina.

L’antitrust ferma tutto

San Antonio, Stati Uniti (Sergio Flores, Bloomberg/Getty)

L’8 dicembre la Federal trade commission (Ftc, l’autorità antitrust degli Stati Uniti) ha aperto un procedimento per bloccare l’acquisizione dell’azienda di videogiochi Activision da parte della Microsoft, annunciata a gennaio del 2022 per la cifra record di 75 miliardi di dollari. Secondo la Ftc, spiega il New York Times, l’accordo è illegale perché darebbe al gruppo fondato da Bill Gates un potere eccessivo su chi ha la console per videogiochi Xbox e sugli abbonati ai giochi della Activision. “L’azienda, per esempio, potrebbe aumentare i prezzi per chi non usa l’Xbox per accedere ai giochi della Activision, o negargli del tutto l’accesso”. Un metodo simile, sostiene la Ftc, è stato usato dalla Microsoft dopo l’acquisizione del produttore di videogiochi Bethesda Softworks, conclusa nel 2021. Sull’accordo hanno aperto un’inchiesta anche le autorità antitrust del Regno Unito e dell’Unione europea. Le due aziende intendono finalizzare l’acquisizione entro il giugno 2023. ◆

Altro da questo numero
1491 - 16 dicembre 2022
Abbonati a Internazionale per leggere l’articolo.
Gli abbonati hanno accesso a tutti gli articoli, i video e i reportage pubblicati sul sito.
Black Friday Promo