Mentre milioni di persone sopravvissute al ciclone più violento della storia birmana lottano per rifarsi una vita, il governo militare impedisce l’accesso alle zone colpite, scrive la Bbc, che ha intervistato alcune famiglie alle prese con la diminuzione degli aiuti un mese dopo il passaggio del ciclone Mocha. “La mossa del governo ha trasformato un evento meteorologico estremo in una catastrofe causata dagli esseri umani”, commenta Human rights watch. ◆
Mercenari al fronte
La politica estera del Nepal si basa sui princìpi di neutralità e non allineamento, ma nel caso dell’invasione russa dell’Ucraina Kathmandu si è schierata con i paesi occidentali condannando Mosca. Di recente, però, si è saputo che centinaia di giovani nepalesi stanno combattendo in Ucraina con le truppe di entrambi gli schieramenti. Dal 16 maggio, scrive The Diplomat, le autorità russe hanno offerto una via rapida per ottenere la cittadinanza a chi presta un anno di servizio militare in Russia. Centinaia di nepalesi sono quindi partiti con il visto turistico per i campi di addestramento russi. Il Nepal ha una lunga tradizione di invio di soldati all’estero che risale ai tempi dell’impero britannico, anche se non ha accordi con altri paesi in questo senso e molti privati cittadini si arruolano di loro iniziativa. Il Nepal è il secondo paese dopo il Bangladesh per numero di soldati forniti alle forze di peacekeeping delle Nazioni Unite. Non c’è nulla di eccezionale, quindi, nel fatto che in Ucraina stiano combattendo soldati nepalesi. La maggior parte di loro si arruola perché non ha alternative di fronte alla disoccupazione, ai salari bassi e alla mancanza di posti nell’esercito nepalese. ◆
L’ora del MeToo
Nelle ultime settimane a Taiwan decine di donne e alcuni uomini hanno denunciato pubblicamente di aver subìto molestie sessuali. A scatenare indirettamente l’onda del MeToo sull’isola, che ha investito il mondo della politica, della cultura e dello spettacolo, è stata la serie tv Wave makers-Tempeste politiche , in cui si racconta una vicenda di molestie in un partito politico. Le accuse hanno colpito esponenti dei principali partiti e anche attivisti per la democrazia. Nell’isola, all’avanguardia per i diritti civili e la parità di genere, persiste una cultura maschilista. Secondo un sondaggio, scrive Taiwan News, molte donne finora sono state in silenzio perché nel paese prevalgono la tendenza a colpevolizzare le vittime e lo stereotipo della “vittima ideale”, che è credibile solo se non indossa abiti attillati e urla quando è molestata.
Censura di stato
Il parlamento kirghiso ha approvato una legge per proteggere i bambini da “informazioni nocive”, tra cui contenuti online che minacciano i valori della famiglia, “promuovono rapporti sessuali non tradizionali” e la “mancanza di rispetto verso i genitori”, scrive Eurasianet.
Banco di prova per Anwar
“Anwar Ibrahim ( nella foto ) sta per affrontare la sua prima prova da quando è diventato leader del governo malaysiano nel novembre 2022”, scrive il Nikkei Asia. In sei dei 13 stati della Malaysia, infatti, ad agosto si vota per il parlamento locale e l’esito sarà cruciale per l’esecutivo. Dato che la Pakatan harapan, l’alleanza di centrosinistra di cui Anwar è il leader e che controlla tre delle sei assemblee locali, non ha ottenuto la maggioranza in parlamento, il primo ministro ha formato un governo di unità nazionale. Ma la stabilità della coalizione è debole. Le elezioni locali saranno incentrate sull’operato del governo nella gestione dell’economia e delle riforme istituzionali. Finora Anwar ha introdotto leggi per garantire gare d’appalto più trasparenti, il controllo dei prezzi dei prodotti alimentari, l’abolizione dell’obbligo della pena di morte per i reati per cui era previsto e la depenalizzazione del suicidio.
Giappone Fino al marzo 2024 il contraccettivo d’emergenza, che andrebbe preso entro 72 ore dal rapporto a rischio, sarà in vendita come farmaco da banco in via sperimentale. Finora era necessario andare in ospedale per farselo prescrivere.
Afghanistan Secondo l’Onu, da quando i taliban sono al governo più di mille civili sono morti in attacchi terroristici.
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