L’ibogaina, una sostanza psichedelica estratta dall’iboga, una pianta africana, potrebbe alleviare i traumi psichiatrici della guerra. A suggerirlo è un piccolo studio, pubblicato su Nature Medicine, che ha coinvolto trenta veterani statunitensi con lesioni cerebrali e disturbi da stress post-traumatico. Il programma sperimentale includeva sedute di psicoterapia, yoga, reiki e meditazione. Un solo trattamento con ibogaina ha prodotto miglioramenti nelle funzioni fisiche e cognitive. I punteggi dei livelli di disturbo da stress post-traumatico, depressione e ansia sono ulteriormente scesi a distanza di un mese. Come sottolineano gli autori, però, per valutare il reale potenziale terapeutico di questa sostanza servono studi più ampi con gruppi di controllo.
Terapia psichedelica
Antibiotici innovativi
È stato scoperto un nuovo tipo di antibiotico che potrebbe risultare efficace contro l’Acinetobacter baumannii, un batterio che può diventare resistente agli antibiotici usati attualmente e rappresenta una minaccia crescente per i pazienti ospedalieri, con tassi di mortalità fino al 60 per cento. Il farmaco, denominato zosurabalpin, agisce bloccando il trasporto delle tossine dall’interno del batterio alla sua membrana esterna. Altri tipi di antibiotici si basano su questo meccanismo, ma non funzionano contro l’A. baumannii. I test in coltura e sui topi hanno dato esiti positivi, e i risultati della sperimentazione clinica sono attesi per quest’anno. In caso di successo serviranno altri studi per valutare la possibilità che il batterio diventi resistente anche allo zosurabalpin. La scoperta è un segnale incoraggiante nella lotta contro la resistenza agli antibiotici, ma per spingere le case farmaceutiche a investire nella ricerca di altre molecole serve una nuova politica di finanziamenti pubblici, conclude Nature. ◆
Plastica in bottiglia
Un litro di acqua in bottiglia contiene in media 240mila frammenti microscopici di plastica, un numero fino a cento volte maggiore rispetto a quanto stimato finora. In uno studio pubblicato su Pnas, un gruppo di ricercatori ha esposto campioni di tre marche vendute nei supermercati statunitensi alla luce laser e ha analizzato le variazioni dello spettro. In questo modo è stato possibile individuare anche le nanoplastiche, particelle di meno di un micron di diametro, che potrebbero essere in grado di penetrare all’interno della placenta e del cervello. Secondo gli autori gran parte di questi frammenti potrebbe provenire dalle bottiglie stesse o dai processi di microfiltraggio.
Il vero colore di Nettuno
Le immagini inviate dalla sonda Vojager 2 nel 1989 mostravano Nettuno di colore blu intenso (nella foto, a sinistra), ma erano state ritoccate aumentando il contrasto per evidenziare alcuni dettagli della sua atmosfera, spiega Monthly Notices of the Royal Astronomical Society. Con i dati del telescopio Hubble e del Very large telescope gli astrofisici di Oxford hanno ottenuto immagini più veritiere (a destra): Nettuno ha una tonalità celeste pallido simile a quella di Urano. Inoltre il colore di Urano vira al verde chiaro durante i solstizi nella sua orbita intorno al Sole, che dura 84 anni.
Le navi fantasma
Combinando immagini satellitari, dati gps e apprendimento automatico è stato possibile mappare in dettaglio le infrastrutture industriali presenti in mare tra il 2017 e il 2021, come impianti eolici, piattaforme petrolifere e navi. Secondo Nature dallo studio risulta che circa il 75 per cento dei pescherecci e il 25 per cento delle altre imbarcazioni non è tracciato attraverso il sistema di identificazione automatica, spesso per nascondere attività illegali.
Animali Si pensa che gli antenati dei primati non fossero animali solitari: più probabilmente vivevano in coppia, scrive Pnas. Un’analisi che ha riguardato più specie di primati suggerisce che i loro antenati vivessero in società con una struttura variabile, e che quella formata da due individui fosse la più frequente. Questa ipotesi smentirebbe l’idea secondo cui l’organizzazione sociale procede sempre verso una maggiore complessità.
Botanica Nella pianta carnivora Nepenthes gracilis, originaria del sudest asiatico, il sistema di cattura degli insetti dipende dalla comparsa di tre caratteri indipendenti. Un meccanismo simile si è evoluto separatamente in una pianta affine, la Nepenthes pervillei. Secondo Science lo sviluppo di un sistema così complesso è frutto della “coincidenza spontanea” dei caratteri piuttosto che della selezione direzionale dei tratti necessari.
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