Un assistente del capolista del partito di estrema destra tedesco Alternative für Deutschland alle prossime elezioni europee è stato arrestato il 23 aprile a Dresda con l’accusa di spionaggio in favore della Cina. Jian G., scrive Die Zeit, avrebbe trasmesso a Pechino informazioni sui negoziati in corso nel parlamento europeo. Avrebbe anche spiato alcuni oppositori cinesi in Germania. Il giorno prima erano stati arrestati tre tedeschi, due uomini e una donna, che stavano raccogliendo informazioni sulla tecnologia militare tedesca per trasmetterle ai servizi segreti di Pechino.
Spionaggio a Berlino
Nazionalismo basco alla prova
“Le elezioni basche del 21 aprile mostrano un dato nuovo: qualcosa si muove nella regione. Il declino del Partito nazionalista basco (Pnv), per quanto graduale, è strutturale. È un lento riallineamento della nuova generazione di elettori, che non hanno conosciuto il Paese Basco sotto il terrorismo”, scrive El País. Il Pnv ha ottenuto 27 dei 75 seggi, lo stesso numero della coalizione indipendentista di sinistra Eh Bildu.
Il momento delle trattative
Dopo la vittoria del partito di centrodestra Hdz alle legislative del 17 aprile, la terza consecutiva dal 2016, in Croazia si discute della formazione del nuovo governo. Andrej Plenković, leader dell’Hdz, non ha infatti i numeri per guidare il paese da solo, e dovrà allearsi con altre forze. Il suo partito ha ottenuto 61 seggi sui 151 del sabor , il parlamento unicamerale di Zagabria. Un possibile partner è l’ultranazionalista Movimento patriottico (terzo con 14 seggi), ma i negoziati non saranno facili. Esclusa invece la possibilità che a governare sia un’alleanza costruita intorno alla coalizione di centrosinistra Fiumi di giustizia, guidata dall’ex premier socialdemocratico Zoran Milanović, e arrivata seconda con 42 seggi. Secondo il sito Index, la vittoria dell’Hdz non dipende tanto dai suoi meriti, ma dagli errori dell’opposizione.
Morire di caldo
L’Europa è il continente che si sta riscaldando più rapidamente a causa dell’effetto serra. Il 2023 ha avuto una temperatura al di sopra della media per undici mesi e il settembre più caldo mai registrato. Lo afferma il rapporto State of Europe’s climate 2023, pubblicato il 22 aprile dall’osservatorio climatico dell’Unione europea, Copernicus, e dall’Organizzazione meteorologica mondiale (Omm). Le conseguenze sono particolarmente gravi nelle città, ha spiegato il direttore dell’Omm Chris Hewitt. Negli ultimi vent’anni in Europa il numero di morti dovute al caldo è aumentato del 30 per cento circa. Si stima che tra le 55mila e le 72mila persone siano morte a causa delle ondate di caldo avvenute nelle estati del 2003, del 2010 e del 2022. “È probabile che il numero dei decessi continuerà ad aumentare: questa è una delle preoccupazioni più grandi”, ha affermato Hewitt. ◆
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