Di recente la Corea del Nord ha mandato manodopera nel Donbass, la regione ucraina occupata dai russi, per aiutare nella ricostruzione, scrive il sito Daily NK, che l’ha appreso da fonti nordcoreane. Pyongyang avrebbe deciso di inviare gli operai perché convinta che Mosca stia vincendo la guerra. Intanto, scrive la Reuters, il gruppo di esperti che monitora le sanzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha dichiarato che i resti di un missile balistico caduto sulla città ucraina di Charkiv e partito dal territorio russo, appartengono a un Hwasong-11 nordcoreano. Mosca, dunque, avrebbe violato le sanzioni contro Pyongyang. A marzo la Russia aveva messo il veto al rinnovo annuale del mandato al gruppo di esperti.
Missili e operai in Ucraina
Femminicidi crisi nazionale
Dopo diversi casi di femminicidio, in varie città australiane ci sono state manifestazioni per chiedere una soluzione a quella che il primo ministro Anthony Albanese ha definito “una crisi nazionale”.
Contro i musulmani
Durante un comizio elettorale nello stato del Telangana, il 30 aprile il primo ministro Narendra Modi è tornato a usare in modo strumentale la minoranza musulmana per attaccare il partito del Congress, principale forza d’opposizione. “Finché sarò vivo, non gli permetterò di dare la precedenza ai musulmani”, ha detto Modi accusando il partito di Rahul Gandhi di voler assegnare alla comunità musulmana finanziamenti e seggi destinati alle caste e alle tribù riconosciute dalla costituzione. Già il 21 aprile, durante un altro comizio nel Rajasthan, Modi aveva parlato di “infiltrati” musulmani in India “che fanno troppi figli”, racconta Outlook. Le dichiarazioni di Modi hanno suscitato indignazione in tutto il paese. ◆
Una barriera necessaria
Esasperata dalla maleducazione dei turisti stranieri che si affollano per fotografare il monte Fuji da un punto diventato famoso grazie ai social network, la cittadina di Fujikawaguchiko ha deciso di erigere una barriera per oscurare la vista del vulcano simbolo del paese. Lì vicino ci sono altri punti da cui ammirare il Fuji, ma da quello in particolare la montagna spunta dietro all’insegna di un konbini della catena Lawson, i piccoli supermercati aperti 24 ore su 24 onnipresenti nell’arcipelago, rendendo l’immagine “tipicamente giapponese”, secondo i visitatori stranieri. Il Giappone è alle prese con il problema dell’iperturismo – a marzo per la prima volta il numero dei visitatori mensili ha superato i tre milioni – e le amministrazioni locali cercano di correre ai ripari, scrive l’Asahi Shimbun. ◆
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