Le professioni cognitivamente stimolanti preservano la salute cerebrale con l’avanzare dell’età. Uno studio pubblicato su Neurology, effettuato su settemila norvegesi, ha calcolato che chi svolge lavori meno impegnativi dal punto di vista mentale ha un rischio del 66 per cento più alto di declino cognitivo lieve e del 31 per cento più alto di demenza dopo i settant’anni. Tra le occupazioni considerate più stimolanti c’è l’insegnamento, mentre tra quelle in fondo alla lista ci sono i lavori di operaio stradale e addetto alle pulizie.
Lavori utili per il cervello
Dolce far niente
Negli ultimi mesi si è parlato molto di niksen, racconta Die Zeit, un termine danese che può essere tradotto con “non fare nulla”e che esprime la necessità di non lasciarsi travolgere dagli impegni e di non darsi continuamente degli obiettivi. Lo scopo è contrastare lo stress prendendosi delle pause, brevi ma frequenti, dalle attività quotidiane. Niksen significa accettare che il tempo scorra, vivere il momento, stare soli con se stessi e con i propri pensieri. Per molti, soprattutto all’inizio, può essere impegnativo. Come alternativa ci si può dedicare a qualcosa che non richiede particolare sforzo o concentrazione, come lavorare a maglia, scrivere, disegnare o passeggiare senza una meta. ◆
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