“Centinaia di persone il 24 novembre sono scese in piazza nella capitale San Salvador ( nella foto ) per chiedere al governo di Nayib Bukele di liberare le persone innocenti arrestate durante lo stato d’emergenza”, scrive Página12. La misura è in vigore da marzo del 2022 e fa parte della strategia del governo per combattere la violenza delle bande criminali. Almeno 83mila presunti affiliati alle gang sono stati arrestati, anche in assenza di un mandato. Secondo le organizzazioni umanitarie Socorro jurídico humanitario, Cristosal e Movir, trentamila sono innocenti. Medici e insegnanti si sono uniti alla protesta, per criticare i tagli al bilancio previsti nel 2025.
Troppi innocenti in prigione
Un successo per i moderati
Il candidato indipendente di centro Claudio Orrego è stato eletto il 24 novembre governatore della regione metropolitana di Santiago, considerata “la madre di tutte le battaglie, perché è il territorio più popolato del Cile”, scrive El País. I candidati moderati e di centro hanno vinto anche in altre regioni, mentre l’estrema destra è stata sconfitta.
Trump annuncia dazi
Il 25 novembre Donald Trump, il presidente eletto degli Stati Uniti, ha annunciato che approverà nuovi dazi commerciali subito dopo l’insediamento alla Casa Bianca, previsto per il 20 gennaio 2025. “Trump ha scritto sul social network Truth che firmerà un ordine esecutivo per imporre dazi del 25 per cento su tutte le merci provenienti dal Messico e dal Canada e ulteriori dazi del 10 per cento sui prodotti cinesi”, scrive il Wall Street Journal. Ha aggiunto che resteranno in vigore finché “gli oppioidi, in particolare il fentanyl, e gli immigrati illegali continueranno a invadere il nostro paese!”. Il fentanyl è un potente antidolorifico che negli ultimi anni ha creato una grave crisi sanitaria negli Stati Uniti. Secondo il dipartimento di giustizia, viene prodotto dai gruppi criminali messicani grazie all’aiuto di aziende cinesi. “I dazi dell’amministrazione Trump colpirebbero molti settori del commercio statunitense”, scrive il Washington Post. “Tra Stati Uniti, Canada e Messico circolano merci per un valore di 1.500 miliardi di dollari, mentre il valore degli scambi tra il paese e la Cina arriva a 600 miliardi”. Le importazioni statunitensi dal Messico comprendono automobili, macchinari, apparecchiature elettriche, prodotti alimentari e birra. Il Canada fornisce petrolio e gas, parti di ricambio e altro. Gli Stati Uniti si affidano alla Cina per l’elettronica, in particolare per i telefoni, oltre che per i giocattoli, i mobili e la plastica. “Gli economisti avvertono che i dazi potrebbero far crescere i prezzi dei generi alimentari e di altri prodotti negli Stati Uniti. “L’inflazione è stata uno dei temi più importanti della campagna elettorale per le presidenziali”. ◆
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