I libri italiani letti da un corrispondente straniero. Questa settimana
Salvatore Aloïse della tv francotedesca Arte.
Quante volte, in autostrada, ce li siamo ritrovati accanto, in un ingorgo? Tipi strani e famigliole in vacanza. E abbiamo colto al volo qualche loro dettaglio, provando a immaginare il resto. Carlo Lucarelli, in Autosole, fa vivere questi “personaggi da autostrada”, partendo dall’indicazione del tipo di auto e dalla posizione nel lungo serpentone che si forma per l’intoppo, più avanti, di cui nessuno sa. La Ka argentata, in prima corsia, “quelli che non sorpassano mai nessuno”, e la Mercedes, in terza, con l’avvocato che alza gli occhi dai suoi fogli e chiede all’autista: “Che succede, Osvaldo, un incidente?”. E poi il rappresentante, che cerca d’incastrare tra gli appuntamenti di lavoro l’incontro con l’amante, e il bandito, che ha provato a svaligiare una banca ed è stato ferito. Non manca il pullman che porta in giro anziani che invadono gli autogrill e l’incongrua coppia “ragazzina dallo sguardo fisso-tatuato nerboruto”. Il tipo di macchine e le “diecimila, senza piombo” rivelano che non si tratta di cronache recenti, anche se sembrano scritte ieri. Piccoli racconti fulminanti pubblicati per la prima volta nel 1998 dall’Unità. L’autore rivela che fece la proposta senza pensarci troppo, ma ben presto si rese conto che sarebbe stato arduo trovare una storiella al giorno. Poi si mise in viaggio.
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Questo articolo è uscito sul numero 1464 di Internazionale, a pagina 92. Compra questo numero | Abbonati