Il nostro pianeta si chiama Terra. Nei manuali scrivono che abbiamo ancora quattro stagioni: estate, autunno, inverno e primavera, ma è complicato. Tuttavia la gravità, la temperatura, la pressione e la bolla, la sfera d’aria  

in cui ci troviamo, ci permettono di sopravvivere. Basta un piccolo cambiamento per farci scomparire, ma qualcuno ha stabilito i parametri con tale precisione, che il miracolo dura.  

[Il suo fondamento  

è il tempo, su questo poggia l’edificio. Su un minuscolo granello con sopra incisa l’ora della tua morte.  

Tomasz Różycki è un poeta, scrittore e traduttore polacco nato nel 1970. È autore di numerose raccolte, di cui una tradotta in italiano (Antimondo, Edizioni della Meridiana 2009). Nel 2023 ha ricevuto il premio Wisława Szymborska per il libro Ręka pszczelarza (La mano dell’apicoltore). Questo testo è tratto dalla raccolta Kapitan X (Wydawnictwo a5 2020). Traduzione dal polacco di Raffaella Belletti.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it

Questo articolo è uscito sul numero 1569 di Internazionale, a pagina 86. Compra questo numero | Abbonati