È stato trovato l’accordo nel Partito democratico per le modifiche sul Jobs act da portare in commissione alla camera. Le modifiche saranno apportate sulla base dell’ordine del giorno approvato a fine settembre 2014 dalla direzione del Partito democratico, che prevede il reintegro in alcuni casi di licenziamenti disciplinari illegittimi, il cui elenco arriverà con i decreti delegati.

Il governo non chiederà perciò la fiducia alla camera sul testo della delega lavoro approvata dal senato. Lo ha annunciato il capogruppo del Partito democratico Roberto Speranza al termine di una riunione con il presidente della commissione lavoro Damiano e il responsabile economia del partito Taddei.

Non è escluso però, dopo le modifiche in commissione, il ricorso successivo alla fiducia alla camera, come ha confermato il vicesegretario Pd Lorenzo Guerini. Obiettivo del governo resta l’approvazione definitiva del disegno di legge entro l’anno, quindi con un terzo passaggio in senato. Il Sole 24 Ore

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