Un tribunale egiziano ha condannato 40 sostenitori dell’ex presidente Mohamed Morsi a una pena di quindici anni di prigione per le violenze che hanno colpito il paese nell’agosto del 2013.
Le proteste erano arrivate dopo la destituzione di Morsi del luglio 2013 e hanno toccato l’apice il 14 agosto con oltre 700 morti e decine di chiese incendiate come rappresaglia nel centro del paese. Afp
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