Un tribunale russo ha deciso di revocare gli arresti domiciliari del blogger e oppositore Aleksej Navalnij, confermando però la condanna di tre anni e mezzo di carcere con sospensione della pena.
Navalnij e il fratello Oleg erano stati giudicati colpevoli a dicembre per una truffa all’azienda francese Yves Rocher, che aveva negato l’esistenza del crimine.
Secondo Navalnij la sentenza ha motivazioni politiche. Nel processo di appello alla sentenza il procuratore generale aveva chiesto dieci anni di carcere, e affermato che “i due fratelli dovrebbero essere isolati dalla società”.
L’avvocato di Navalnij Olga Mikhailova ha dichiarato che farà appello alla Corte europea dei diritti dell’uomo per l’annullamento della sentenza. Reuters
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