I combattenti di Al Qaeda hanno conquistato il quartier generale dell’esercito a Mukalla, nel sudest dello Yemen. I raid aerei dell’Arabia Saudita hanno rallentato l’avanzata dei ribelli houthi e Al Qaeda ne ha approfittato per rafforzare il suo controllo sulla città portuale. I vertici militari dello Yemen hanno confermato che il comandante responsabile della regione ha ritirato le proprie truppe nei campi militari attorno all’aeroporto, l’unica zona ancora sotto il controllo governativo. La popolazione è in fuga.
I jihadisti hanno attaccato il carcere principale di Mukalla e hanno liberato circa trecento detenuti. Tra loro c’è anche un capo jihadista Khaled Batarfi. Sono stati presi d’assalto dai miliziani anche l’ufficio dell’autorità provinciale, la sede della banca centrale, il commissariato di polizia e la sede dei servizi segreti.
Il governatore della provincia di Hadramaut, in cui si trova Mukalla, ha denunciato in un comunicato “uno scenario destinato a far sprofondare la zona nel caos e a spingere gli abitanti a uccidersi tra di loro”. Reuters
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it