L’esercito nigeriano ha annunciato di avere liberato almeno 160 persone tra donne e bambini, che erano state sequestrate da Boko haram e tenute prigioniere nella foresta di Sambisa, nello stato di Borno, considerata l’ultima roccaforte dei jihadisti. Si tratta del secondo annuncio in due giorni, che segue la liberazione di altre circa trecento ragazze e donne. L’esercito ha promesso che al più presto renderà pubbliche le prove di queste liberazioni, comprese le fotografie degli ex ostaggi.
Il colonnello Sanu Usman ha dichiarato che una donna è morta e altre otto sono state ferite quando l’esercito ha distrutto nove accampamenti di Boko haram nella foresta, obiettivo dell’offensiva lanciata il 22 aprile. È in corso l’identificazione degli ostaggi liberati, tra cui però a quanto risulta non ci sarebbero le studentesse rapite un anno fa a Chibok. Un altro portavoce dell’esercito ha detto alla stampa che erano detenuti “in condizioni disumane” e che stanno ricevendo cure fisiche e psicologiche.
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