L’esercito ha annunciato di avere distrutto decine di accampamenti e di avere liberato centinaia di ostaggi nell’attacco all’ultima roccaforte dei jihadisti
L’esercito nigeriano ha annunciato di avere distrutto dieci accampamenti di Boko haram nel nordest del paese. Le nuove operazioni fanno parte dell’offensiva delle truppe nella foresta di Sambisa, roccaforte dei jihadisti nello stato di Borno. Centinaia di ostaggi, in particolare donne e ragazze, sono già state liberate nel corso dell’offensiva, lanciata alla fine di aprile. Secondo una nota dell’esercito, nell’operazione di oggi sono stati uccisi numerosi jihadisti e le truppe si sono impossessate di diversi veicoli e armi. Un soldato è morto nell’esplosione di una mina e altri due sono stati feriti.
“L’operazione per cacciare i terroristi da Sambisa e dalle altre foreste continua e le truppe sono state allertate su tutti i fronti per avvistare eventuali jihadisti in fuga”, si legge nella nota dell’esercito. L’annuncio arriva dopo che il 16 maggio Boko haram aveva ripreso il controllo della città di Marte, un punto strategico nel nordest della Nigeria, e aveva compiuto un attentato contro una stazione degli autobus a Damaturu, causando la morte di sette persone.
Centinaia di donne rapite da Boko haram sono arrivate il 2 maggio nel campo di Yola dopo essere state liberate dall’esercito nigeriano. Erano state sequestrate nei mesi scorsi in diverse offensive di Boko haram, ma non sembra che nessuna di loro faccia parte del gruppo delle studentesse di Chibok. Leggi
Sono almeno 677 le donne salvate dall’esercito nigeriano nella foresta di Sambisa, nel nordest del paese, dove erano tenute in ostaggio dal gruppo terroristico di Boko haram. Le forze armate hanno impegnato le truppe di terra dopo raid aerei contro i jihadisti, che avrebbero usato i prigionieri come scudo umano. Gli ex ostaggi sono stati portati in un campo profughi nella città di Yola, capitale dello stato di Adamawa, dove hanno trovato riparo anche i cittadini nigeriani fuggiti dalle violenze dei terroristi.
L’esercito nigeriano ha annunciato di aver liberato altri 234 ostaggi, fra donne e bambini, che erano nelle mani degli estremisti di Boko Haram nella foresta di Sambisa nello stato di Borno, considerata l’ultima roccaforte dei jihadisti.
In tutto, le donne che le autorità hanno sostenuto di aver liberato questa settimana sono 677. Le forze armate hanno impegnato le truppe di terra dopo raid aerei contro i militanti di Boko Haram, che avrebbero usato i prigionieri come scudo umano.
L’esercito nigeriano ha annunciato di avere liberato almeno 160 persone tra donne e bambini, che erano state sequestrate da Boko haram e tenute prigioniere nella foresta di Sambisa, nello stato di Borno, considerata l’ultima roccaforte dei jihadisti. Si tratta del secondo annuncio in due giorni, che segue la liberazione di altre circa trecento ragazze e donne. L’esercito ha promesso che al più presto renderà pubbliche le prove di queste liberazioni, comprese le fotografie degli ex ostaggi.
Il colonnello Sanu Usman ha dichiarato che una donna è morta e altre otto sono state ferite quando l’esercito ha distrutto nove accampamenti di Boko haram nella foresta, obiettivo dell’offensiva lanciata il 22 aprile. È in corso l’identificazione degli ostaggi liberati, tra cui però a quanto risulta non ci sarebbero le studentesse rapite un anno fa a Chibok. Un altro portavoce dell’esercito ha detto alla stampa che erano detenuti “in condizioni disumane” e che stanno ricevendo cure fisiche e psicologiche.
L’esercito nigeriano dichiara di aver liberato 160 ostaggi del gruppo terroristico Boko haram. Reuters
L’esercito nigeriano ha annunciato di aver liberato duecento ragazze e novantatré donne adulte sequestrate dal gruppo terroristico di Boko haram. Non è ancora confermato se le studentesse di Chibok, rapite più di un anno fa, si trovino nel gruppo. Nell’operazione l’esercito ha distrutto tre accampamenti dei jihadisti nella foresta di Sambisa, a sud di Maiduguri, la capitale dello stato di Borno.
L’esercito nigeriano ha lanciato un’offensiva per riprendere il controllo della foresta di Sambisa, l’ultima roccaforte conosciuta di Boko haram nel nordest del paese. Si ritiene che i jihadisti abbiano molte basi nella grande foresta, che è stata bersaglio di bombardamenti aerei sin da febbraio. Secondo alcune fonti, vi potrebbero essere nascoste alcune delle studentesse rapite a Chibok un anno fa. La foresta si trova a circa cento chilometri di distanza dal villaggio, vicino al confine con il Camerun.
Negli ultimi due mesi le truppe nigeriane, sostenute da quelle del Ciad, del Niger e del Camerun, hanno lanciato un’offensiva per cacciare i jihadisti dal nordest del paese. La riconquista della foresta di Sambisa rappresenterebbe un obiettivo importante nella campagna militare, ma la zona è più vasta di qualunque altro territorio in cui si è combattuto finora. I bombardamenti sono stati rallentati dalle condizioni meteorologiche e dalla scarsa visibilità.
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