I negoziati per la riunificazione dell’isola di Cipro, divisa in due dal 1974, riprenderanno venerdì 15 maggio. L’ha annunciato l’inviato speciale delle Nazioni unite, Espen Barth Eide, al termine di un incontro tra il presidente della Repubblica di Cipro, Nikos Anastasiadis, e il presidente dell’autoproclamata Repubblica turca di Cipro Nord, Mustafa Akinci. Si tratta del primo incontro tra i due leader dopo la vittoria di Mustafa Akinci, politico moderato di centrosinistra, alle elezioni del 26 aprile.

Nata nel 1974 dopo l’invasione delle truppe di Ankara, che temeva l’annessione di Cipro alla Grecia, la Repubblica turca di Cipro Nord è riconosciuta solo dalla Turchia, che contribuisce a un terzo del bilancio della repubblica e finanzia la quasi totalità delle sue infrastrutture. Turcociprioti e grecociprioti sono attualmente divisi da una linea verde sorvegliata dalle Nazioni unite. Le trattative per la riunificazione sono in corso da anni senza grandi passi avanti a causa di alcuni nodi mai sciolti: la condivisione del potere, la restituzione delle proprietà e le questioni territoriali mai risolte.

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