Il premier malese, Najib Razak, ha dichiarato che il suo paese condurrà delle operazioni per la ricerca e il salvataggio dei migranti della minoranza musulmana rohingya nel mare delle Andamane. Il suo annuncio arriva alcune settimane dopo che Indonesia, Malesia e Thailandia avevano deciso di respingere le barche dei migranti e di trainarle nelle acque malesi.
La Malesia e l’Indonesia hanno dichiarato che daranno rifugio temporaneo ai migranti che sbarcano sul loro territorio, ma che hanno bisogno di aiuto dalla comunità internazionale per trasferirli.
I rohingya sono in fuga dalla Birmania, dove non riescono a ottenere la cittadinanza. Tra i migranti sulle barche in difficoltà ci sono anche diversi bangladesi, che si spostano per motivi economici. Secondo le stime delle autorità locali, circa settemila persone risultano abbandonate in mare.
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