L’Italia ha attivato l’arbitrato internazionale sul caso dei fucilieri di marina Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. La decisione, sollecitata dal parlamento, è stata presa visto il fallimento del negoziato diretto tra Roma e New Delhi. Vuol dire che ora Italia e India sottoporranno la loro controversia al giudizio di un organo internazionale terzo e si impegneranno a eseguire quanto sarà deciso.
Massimiliano Latorre e Salvatore Girone sono stati arrestati dalla polizia indiana perché accusati di aver ucciso nel febbraio del 2012 due pescatori imbarcati su un peschereccio indiano, mentre erano di servizio come scorta su una petroliera italiana al largo della costa del Kerala, uno stato dell’India sud occidentale.
La Farnesina chiederà anche che Girone torni a casa durante l’arbitrato e che possa restare Latorre, che è in Puglia per curarsi dopo aver subìto un intervento al cuore nel gennaio del 2015 e ha il permesso di restare solo fino al 15 luglio.
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