In Burundi le urne sono aperte dalle 6 (ora italiana), si vota per le elezioni legislative e amministrative nel paese. Il voto si svolge in un clima teso, dopo due mesi di proteste contro la candidatura del presidente Pierre Nkurunziza per un nuovo mandato alle presidenziali che si terranno il prossimo 15 luglio. Nella notte diversi seggi elettorali sono stati attaccati, secondo quanto riferito dalla polizia.

Circa 3,8 milioni di cittadini sono chiamati a votare nel paese. Le autorità burundesi hanno rifiutato di rinviare le elezioni, come richiesto dall’opposizione, che ha deciso di boicottarle. Anche la comunità internazionale, per evitare “un vuoto istituzionale” nel paese, aveva chiesto di rimandare le elezioni, senza sortire in nessun effetto. Gli Stati Uniti hanno sospeso la loro assistenza tecnica alla Commissione elettorale centrale, dicendo che non ci sono “le condizioni necessarie perché si svolgano elezioni credibili”.

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