Un’autobomba è esplosa a Sanaa nello Yemen, durante la veglia funebre per le vittime di un altro attentato. Secondo fonti mediche, ci sarebbero 28 morti. L’attacco è stato rivendicato dal gruppo Stato islamico. L’autobomba, secondo le forze di sicurezza della capitale, era destinata a due fratelli, Faycal e Hamid Jayache, leader degli houthi.
I ribelli houthi hanno blindato la parte di città in cui è avvenuto l’attentato, permettendo l’ingresso solo ai mezzi di emergenza. In un comunicato lo Stato islamico ha detto di aver organizzato l’attacco contro quello che ha definito il “covo sciita” nella capitale dello Yemen. Intanto i ribelli houthi, che controllano gran parte dello Yemen, hanno lanciato missili Scud contro una base militare dell’esercito saudita ad Al Salil a Ryad, in Arabia Saudita. La notizia, che è stata divulgata dall’agenzia di stampa Saba, non è stata confermata dall’Arabia Saudita.
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