Il Programma alimentare mondiale (Pam) ha annunciato che a causa della mancanza di fondi a luglio dimezzerà il valore dei buoni alimentari distribuiti ai profughi siriani in Libano e ad agosto potrebbe eliminare del tutto quelli destinati a chi ha trovato rifugio in Giordania. Lo ha confermato in un comunicato Muhannad Hadi, direttore regionale del Pam per il Medio Oriente. Il valore dei buoni alimentari distribuiti in Libano passerà a 13,50 dollari a persona al mese, mentre in Giordania rischiano di essere completamente eliminati.
Nei campi profughi in Giordania vivono 450mila siriani, mentre in Libano, dove non è permesso allestire campi, hanno trovato rifugio più di 1,2 milioni di siriani. Sono necessari 139 milioni di dollari fino a settembre per rispondere alle necessità dei quattro milioni di profughi siriani distribuiti tra Giordania, Libano, Egitto, Iraq e Turchia, precisa il comunicato.
Le agenzie delle Nazioni Unite hanno reso noto che è stato raccolto solo il 25 per cento dei 4,5 miliardi di dollari necessari per far fronte la crisi dei profughi siriani. Questo buco nel finanziamento comporta che 1,6 milioni di profughi non hanno ricevuto assistenza alimentare e 750mila bambini non frequentano la scuola. Nel 2014 i contributi raccolti dal Pam sono stati 5,8 miliardi di dollari, un aumento del 27 per cento rispetto all’anno precedente. Ma il numero senza precedenti di emergenze umanitarie in tutto il mondo ha fatto aumentare le necessità. Il Pam è il più grande programma alimentare del mondo ed è finanziato unicamente tramite contribuiti di governi, imprese e individui.
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