Una bandiera del fronte del sì, durante una manifestazione contro il governo di Alexis Tsipras ad Atene, il 30 giugno. (Marko Djurica, Reuters/Contrasto)

Il primo sondaggio sul referendum di domenica in Grecia mostra che potrebbe vincere il fronte del sì, il movimento che sostiene il piano di aiuti e riforme presentato dai creditori (Fondo monetario internazionale, Banca centrale europea ed Unione europea) il 26 giugno. Secondo il sondaggio di Gpo, il 47,1 per cento dei greci voterà sì, mentre il 43,2 per cento dei greci voterà no, come indicato dal premier Alexis Tsipras che ieri in un appello in tv ha chiesto agli elettori di votare contro le richieste dei creditori. Gpo ha intervistato mille persone il 30 giugno, a quattro giorni dalla convocazione del referendum. La percentuale di errore è stimata al 3,1 per cento.

Per visualizzare questo contenuto, accetta i cookie di tipo marketing.

Un altro sondaggio di oggi, condotto da Eleftheros Typos, conferma il vantaggio del sì con il 47,1 per cento dei voti, mentre il no si fermerebbe al 42,3 per cento.

Per visualizzare questo contenuto, accetta i cookie di tipo marketing.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it