Il premier greco ha parlato alla tv di stato Ert. Alexis Tsipras ha confermato che il referendum del 5 luglio sulla proposta dei creditori si farà e ha invitato i greci a votare no. L’eurogruppo di oggi non ha portato a novità sostanziali e si riunirà di nuovo solo dopo i risultati del referendum
Il primo sondaggio sul referendum di domenica in Grecia mostra che potrebbe vincere il fronte del sì, il movimento che sostiene il piano di aiuti e riforme presentato dai creditori (Fondo monetario internazionale, Banca centrale europea ed Unione europea) il 26 giugno. Secondo il sondaggio di Gpo, il 47,1 per cento dei greci voterà sì, mentre il 43,2 per cento dei greci voterà no, come indicato dal premier Alexis Tsipras che ieri in un appello in tv ha chiesto agli elettori di votare contro le richieste dei creditori. Gpo ha intervistato mille persone il 30 giugno, a quattro giorni dalla convocazione del referendum. La percentuale di errore è stimata al 3,1 per cento.
Un altro sondaggio di oggi, condotto da Eleftheros Typos, conferma il vantaggio del sì con il 47,1 per cento dei voti, mentre il no si fermerebbe al 42,3 per cento.
Il ministro delle finanze greco, Yanis Varoufakis, ha pubblicato un articolo sul suo blog per spiegare perché secondo lui i suoi cittadini dovrebbero votare no al referendum del 5 luglio. Varoufakis ha ribadito che il debito greco è insostenibile e va ristrutturato e ha promesso che la vittoria del no non significherebbe un’uscita della Grecia dall’euro. Leggi
La Banca centrale europea (Bce) ha deciso di mantenere invariato il limite massimo della liquidità di emergenza per le banche greche. Reuters
L’eurogruppo ha dichiarato che non ci sarà nessuna trattativa con la Grecia, prima del risultato del referendum di domenica. L’ha confermato il presidente dell’eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem. Afp
Arrivano segnali negativi dall’Unione europea dopo il nuovo discorso di Alexis Tsipras, durante il quale il premier greco ha confermato che il referendum sulla proposta dei creditori andrà avanti. Il presidente dell’eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, ha dichiarato che ci sono “poche possibilità” di fare dei passi avanti nelle trattative. Leggi
Il premier greco Alexis Tsipras ha parlato alla tv di stato Ert. Tsipras ha confermato che il referendum del 5 luglio sulla proposta dei creditori si farà. Ecco i punti principali del suo discorso. Leggi
Il primo ministro greco Alexis Tsipras si rivolge alla nazione, in diretta sul primo canale pubblico, dalla sede del governo ad Atene.
Aggiornamento: il discorso di Alexis Tsipras si è concluso. Ecco che cosa ha detto.
Secondo il Consiglio d’Europa il referendum convocato dal parlamento greco per il 5 luglio non rispetta gli standard internazionali perché è stato convocato con troppo poco anticipo. Il Consiglio d’Europa è un’organizzazione internazionale con 47 stati membri, di cui solo 28 fanno parte dell’Unione europea. Vigila sul rispetto dei diritti fondamentali e il suo parere non è vincolante.
Il primo ministro Alexis Tsipras sta per tenere un discorso alla nazione dalla prima rete televisiva pubblica. In attesa di sentire cosa dirà, ecco a che punto è il negoziato per salvare il paese e allontanare l’incertezza sulla zona euro. Leggi
La cancelliera tedesca Angela Merkel nel suo discorso sulla crisi greca davanti al parlamento tedesco ha difeso l’intransigenza dei creditori verso Atene e ha ribadito che i negoziati riprenderanno solo dopo il referendum del 5 luglio. Ecco cosa ha detto Angela Merkel:
Oggi perfino i commentatori moderati pensano che il vero obiettivo dei creditori internazionali sia sempre stato un cambio di governo ad Atene, e che l’unica via d’uscita sia l’uscita dall’euro. Leggi
“Come si gestisce la tensione tra una democrazia nazionale e un club sovranazionale come l’eurozona? È questa la questione che, in ultima istanza, si decide in questi giorni in Grecia”. Da El País a Les Echos: la stampa europea commenta la crisi greca. Leggi
Il primo ministro Alexis Tsipras parlerà alla nazione tra poco. Lo dice il quotidiano greco Kathimerini.
Nel 2030 la Grecia dovrà fare i conti con un debito molto alto, anche se dovesse accettare il pacchetto di riforme e di nuove tasse che le viene richiesto dai creditori. Lo rivelano alcuni documenti riservati, redatti dai tre principali creditori di Atene (Banca centrale europea, Fondo monetario internazionale e Unione europea). Leggi
Il giornalista del Financial Times Peter Spiegel, che ha pubblicato la lettera con la proposta del premier greco Alexis Tsipras, dice che fonti vicine ai creditori non sono disponibili all’accordo.
Il ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schäuble smentisce che si stia per raggiungere un accordo con la Grecia e dice che al momento “non ci sono le basi per un serio negoziato”. The Guardian
Il primo ministro greco Alexis Tsipras accetta le richieste che i creditori hanno avanzato nel fine settimana, con una manciata di modifiche. Lo scrive il quotidiano economico Financial Times, che ha tra le mani una lettera con cui il premier greco si dice disposto all’accordo. Leggi
Molti leader europei vorrebbero liberarsi di Tsipras, perché il suo governo si oppone alle politiche che finora hanno fatto crescere la disuguaglianza e vuole mettere un freno allo strapotere dei più ricchi. Sembrano convinti che prima o poi riusciranno a far cadere questo governo, costringendolo ad accettare un accordo in contraddizione con il suo mandato. Leggi
Secondo Peter Spiegel, corrispondente del Financial Times a Bruxelles, il primo ministro greco Alexis Tsipras sarebbe pronto ad accettare le richieste dei creditori, in cambio di un nuovo piano di salvataggio da 29 miliardi di euro.
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