Dopo la vittoria di Syriza alle elezioni politiche anticipate del 20 settembre, il secondo governo guidato da Alexis Tsipras ha giurato stamattina ad Atene. Gli osservatori hanno letto nella composizione del nuovo esecutivo, annunciata nella tarda serata di ieri, una forte continuità con il precedente e la volontà del premier greco di rassicurare i creditori internazionali.

Al ministero delle finanze è stato infatti confermato Euclid Tsakalotos, l’economista che il 12 agosto aveva firmato il memorandum tra la Grecia e i creditori internazionali per un prestito da 86 miliardi di euro. Resta in carica anche il vicepremier Yannis Dragassakis. Il ministro supplente delle finanze è Giorgos Choularakis, che si occuperà dell’applicazione delle riforme previste dal memorandum e dei rapporti con l’ex troika. L’altro ministro supplente delle finanze è Tryfonas Alexiadis.

Gli incarichi principali. Tra i dicasteri più importanti ci sono Nikos Kotzias agli esteri, Panos Kammenos alla difesa, Panagiotis Kouroumblis all’interno, Giorgos Stathakis all’economia. Il sottosegretario alla presidenza del consiglio è Nikos Pappas, mentre Ioannis Mouzalas è rimasto ministro dell’immigrazione.

Le priorità. Il nuovo governo greco è già al lavoro per l’applicazione delle riforme previste dal memorandum, la cui verifica con i creditori è prevista per la metà di ottobre. Tsipras sarà oggi pomeriggio a Bruxelles, dove lo attendono i capi di stato e di governo dell’Unione europea per il vertice straordinario sull’immigrazione, insieme al confermato ministro Mouzalas. Prima dell’inizio dei lavori è in programma un incontro tra il premier greco e il presidente della Commissione Jean-Claude Juncker.

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