Nove dipendenti di un ospedale di Medici senza frontiere sono stati uccisi da un bombardamento a Kunduz, in Afghanistan. Nella zona sono in corso raid statunitensi in sostegno delle truppe di Kabul contro i taliban, lo ha confermato la Nato. Le vittime erano impiegati dell’organizzazione, ci sono 37 feriti e circa 30 dispersi. I pazienti ricoverati sono un centinaio. Msf ha avvisato le autorità afgane e statunitensi che stavano colpendo un ospedale, ma gli attacchi sono continuati per più di mezz’ora. Il portavoce della Nato a Kabul, Brian Tribus, ha ammesso la possibilità di aver colpito l’ospedale come “effetto collaterale”.
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