La maggior parte dei giornali europei, in particolare in Europa centro-orientale e in Germania (dove i quotidiani chiudono relativamente presto), non hanno fatto a tempo a riscrivere la prima edizione del loro numero 15 luglio per far spazio all’attentato di Nizza. Altri invece sono riusciti a “coprire” l’attentato, almeno i fatti salienti.

“L’orrore a Nizza”
Le Soir, Bruxelles

Un camion travolge decine di persone per circa due chilometri giovedì sera, lungo la promenade des Anglais, a Nizza, durante i festeggiamenti del 14 luglio”.

“Almeno 84 morti a Nizza dopo che un camion si lancia sulla folla”
ABC, Madrid

“La polizia uccide il guidatore del veicolo che, carico di armi e dopo aver superato diversi controlli, ha fatto irruzione questa notte a gran velocità sull’affollato lungomare. Il governo evoca un attentato di Daesh come ipotesi principale”.

ABC, il 15 luglio 2016.

“Decine di persone uccise in un attacco terrorista sulla riviera francese”
The Daily Telegraph, Londra

Almeno 84 morti e numerosi feriti a Nizza dopo che un camionista piomba con il suo mezzo su un lungomare affollato per il giorno della presa della Bastiglia”.

“Notte di terrore”
To Ethnos, Atene

Un nuovo massacro che sa di Isis sconvolge una volta ancora la Francia e il mondo, qualche mese dopo gli attacchi micidiali di Parigi”.

“Decine di festeggianti morti nel massacro del giorno della presa della Bastiglia”
The Times, Londra

Un camion travolge la folla festante a Nizza. L’attacco terroristico provoca 84 morti e oltre cento feriti”.

“Un camion semina la morte a Nizza”
La Libre Belgique, Bruxelles

“Sapevamo che la Francia era minacciata. Diversi progetti di attentato erano stati sviati sul suolo francese e all’estero”, scrive il caporedattore Francis Van de Woestyne, secondo il quale “l’attentato di Nizza ricorda al mondo intero che il terrorismo può ancora colpire laddove non ce lo si aspetta. Anche se è difficile, non bisogna cedere al panico. Bisogna continuare a vivere, ma abituarsi e accettare di vivere con livelli elevati di sicurezza. Se no, abbandonare, rinunciare, piegarsi vorrebbe dire concedere la vittoria ai terroristi”.

“Attentato a Nizza”
De Telegraaf, Amsterdam

“La città francese di Nizza è stata colpita giovedì notte da un attacco micidiale. Un camion ha investito una folla festeggiante. Ci sono stati almeno 84 morti”.

De Telegraaf, il 15 luglio 2016.

“Massacro a Nizza. Attacco terrorista il giorno della festa nazionale”
To Vima, Atene

“Se i governi europei si comportano come se fosse normale che il primo cretino assassini in massa i loro cittadini e se i politici aspettano soltanto di vedere dove avrà luogo il prossimo attacco, questa guerra è persa in partenza”, afferma Giorgos Maloukos, secondo il quale “se l’Europa, che non ha apparentemente nient’altro da fare che litigare, rifiuta di capire che deve impegnarsi con tutte le sue forze nella battaglia anziché perdersi in lotte intestine, allora questa guerra è già persa”.

“Attacco terroristico a Nizza”
Polityka, Varsavia

“Le lacrime dei francesi dopo i terribili attentati contro Charlie Hebdo e di novembre contro il Bataclan e lo Stade de France non sono ancora asciutte che scorrono di nuovo e nuove urla di dolore squarciano il cielo di Francia”, scrive Jan Hartman sul settimanale polacco. La scelta della data non è stato fatto a caso, sostiene, poiché “il 14 luglio è festa nazionale, per ricordare la distruzione della Bastiglia e dell’inizio della rivoluzione francese. È una celebrazione importante della libertà e di una repubblica libera. È la celebrazione della potenza della Francia – non quella militare, ma morale. Gli attentatori lo sanno bene. Fanno scoppiare la violenza nei momenti di fierezza, di gioia e di rilassamento meritato, ed è questo che è più umiliante. Ma la Francia può essere umiliata?”

“Un attentato con un camion a Nizza uccide decine di persone”
Jornal de Notícias, Lisbona

Un camion ha provocato almeno 84 morti, giovedì sera, dopo aver investito la folla che si era riunita per assistere, a Nizza, ai fuochi d’artificio del giorno della presa della Bastiglia”.

“Uccisi in 75 da un terrorista su un camion”
Daily Mirror, Londra

“Almeno 84 le vittime dopo che un terrorista ha lanciato un camion sulla folla in Francia. Altri 50 persone che festeggiavano il giorno della presa della Bastiglia sono rimasti feriti nella strage di Nizza. L’autista è stato ucciso dalla polizia”.

Daily Mirror, il 15 luglio 2016.

“Terrore col camion”
Milliyet, Istanbul

“La Francia si è confrontata ancora una volta con il volto oscuro del terrorismo. Durante le celebrazioni per la festa nazionale, a Nizza un camion è piombato sulla folla a 90 chilometri all’ora”.

“Almeno 84 persone uccise a Nizza da un camion impazzito nel giorno della presa della Bastiglia”
Irish Independent, Dublino

Per Fionnan Sheahan, “la scelta del giorno anniversario della presa della Bastiglia per un attacco terroristico è un assalto deliberato contro lo spirito della Francia. Il paese ha appena accolto con successo l’Euro 2016, dove l’unica minaccia per la sicurezza alla fine sono stati gli hooligan. La Francia ha messo in piedi un’operazione di sicurezza facendo in modo che non ci fossero problemi mentre era sotto i riflettori del mondo intero. Come negli attacchi contro il Bataclan e Charlie Hebdo, delle vittime innocenti non avevano modo di difendersi. La Francia è ancora una volta sotto attacco. E il 14 luglio avrà da ora in poi una connotazione negativa nello spirito dei francesi”.

“Il massacro di Nizza”
Hürriyet, Istanbul

“La Francia ha vissuto una notte di terrore. A Nizza, dopo i fuochi d’artificio per i festeggiamenti del 14 luglio, un camion ha investito la folla. L’assalitore o gli assalitori hanno poi aperto il fuoco sulla folla. 84 persone sono morte e più di cento sono rimaste ferite. La procura ha aperto un’inchiesta per terrorismo”.

A cura di VoxEurop.

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