“Circa otto anni fa, stavo intervistando un detenuto che mi parlò dell’esistenza di enormi reti criminali online per lo sfruttamento sessuale di minori. Ben presto mi resi conto che non si trattava solo del prodotto di una fertile immaginazione: esisteva una comunità in fermento che celebrava e scambiava grandi quantità di materiale pedopornografico in rete”. Akhim Dev, uno dei registi del documentario The children in the pictures, racconta il lavoro svolto sotto copertura dalla squadra speciale della polizia australiana che si occupa di pedofilia.

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“Avevo contattato la Task Force Argos perché volevo capire cosa stava facendo la polizia per affrontare il problema. Non avevo idea che proprio questa squadra fosse riuscita a infiltrarsi nella più grande rete di abusi su minori del dark web. Purtroppo, non era la prima volta che assistevo agli effetti devastanti delle violenze sui minori. Da ragazzo, a scuola, alcuni miei compagni erano stati adescati e violentati da alcuni insegnanti. Tra quegli abusi e quelli che ora proliferano in rete c’è un’unica differenza: internet ha permesso a intere comunità di criminali di unirsi e coordinare le loro aggressioni. La minaccia per i bambini non è lo sconosciuto in agguato nel parco, ma il nuovo ‘amico’ che incontrano online. Le tecniche possono essere diverse, ma il risultato è lo stesso: una vita intera a fare i conti con un trauma”.

Infointernazionale.it/festival. La rassegna Mondovisioni è a cura di CineAgenzia. I documentari saranno proiettati nella sala Estense grazie al contributo di Coop Alleanza 3.0. Per portare Mondovisioni nella tua città scrivi ainfo@cineagenzia.it

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