Questo articolo è uscito nel gennaio 2023 sul numero 40 di Internazionale Kids.

Sai quanto guadagnano i tuoi genitori? La maggior parte dei bambini e dei ragazzi tedeschi non ne ha idea. In molte famiglie, e forse anche nella tua, non si parla di soldi. A volte i genitori pensano che il tema sia troppo noioso o complicato o poco interessante per chi non ha la loro età.

Ma non è così. I bambini capiscono più di quanto i genitori credano. Notano chi in classe ha ricevuto un nuovo telefono per il compleanno e chi indossa sempre scarpe a buon mercato, chi parte per un anno di studio all’estero e chi non va mai in vacanza. I bambini riescono a capire se in casa ci sono problemi economici. Ma avere pochi soldi non vuol dire per forza essere infelici. Una famiglia può vivere contenta in un bilocale. È difficile dire se con una casa grande, due auto e tre vacanze all’anno sarebbe più felice.

Si sa che le persone hanno bisogno di un certo reddito per sentirsi sicure. Sognano una casa comoda, la possibilità di provvedere per sé e per gli altri, un lavoro che le renda felici e che le faccia vivere serenamente. Chi deve combattere ogni giorno per arrivare a fine mese fa più fatica. Ma uno stipendio più alto non porta con sé la certezza di una vita senza pensieri e piena di soddisfazioni.

Gli stipendi molto alti sono spesso associati a grandi aspettative: molto stress e responsabilità, poco tempo libero e pressioni sulla gestione del denaro, che non dev’essere sprecato. Di sicuro, però, imparare a vivere bene con i soldi che si hanno a disposizione è una grande capacità. Esistono due strade fondamentali per gestire i soldi. La prima è parlarne con i genitori. La seconda è ricevere una paghetta e amministrarla.

Sbagliando s’impara
Non esiste una legge che obblighi i genitori a dare una paghetta ai figli, ma quando è possibile farlo è una buona abitudine. In fondo, per i bambini è l’unico modo per poter esaudire i propri desideri e compiere scelte importanti: risparmio qualche soldo per qualcosa di grande o mi concedo un pacchetto di figurine? Compro le magliette in un grande magazzino o ne scelgo una più cara? Solo chi può fare in autonomia scelte simili accumula esperienza e cresce.

In Germania il codice civile (un documento con tutte le leggi che regolano i rapporti tra i cittadini di un paese) stabilisce quello che i bambini possono comprare con la loro paghetta. Il paragrafo 110 del codice è anche noto come “paragrafo sulla paghetta”.

Semplificando, dice in quali casi i bambini possono comprare qualcosa senza chiedere il permesso ai genitori. Se i bambini hanno più di sette anni, possono usare i soldi che hanno ricevuto dai genitori o da altri educatori per comprare oggetti di poco valore. Per esempio possono comprarsi da soli libri o figurine. Nel caso di oggetti più costosi, i genitori hanno il diritto di restituirli al venditore, per esempio se si tratta di uno smartphone. Inoltre, bambini e ragazzi non possono fare acquisti a rate, perché si impegnerebbero a spendere soldi che ancora non hanno. Contratti telefonici, iscrizioni e abbonamenti possono essere fatti solo dagli adulti. È chiaro che i ragazzi non possono comprare alcolici o sigarette. Ma non sono solo i bambini a dover rispettare le regole. Anche gli adulti devono tenerne conto.

Raffica di domande
Per affrontare il discorso con i tuoi genitori, prova a fargli una di queste domande:
Quanto guadagni? Secondo te è uno stipendio giusto?
Come decidi, o decidete, per cosa spendere i soldi in famiglia?
Quali sono le spese familiari su cui posso dire la mia?
Da piccola avevi la paghetta? Come la spendevi?
Qual è stato il più grande errore economico che hai fatto?
Da bambino hai dovuto rinunciare a qualcosa perché non c’erano abbastanza soldi?
Hai scelto il tuo lavoro in base allo stipendio che avresti ottenuto o a quello che ti sarebbe piaciuto fare?
Hai qualche consiglio sul denaro che vorresti darmi?

Da sapere
Per genitori in cerca di suggerimenti

Il valore della paghetta non dev’essere condizionato Dare meno paghetta in caso di brutti voti non è una buona idea, così come abbassare il suo valore per punizione o alzarlo per premio. I genitori dovrebbero stabilire insieme ai figli quanto mettere a disposizione e l’accordo dovrebbe rimanere stabile. I regali in denaro in occasioni particolari dovrebbero essere considerati un extra, su cui i figli non devono fare affidamento.

La paghetta non dev’essere usata per obiettivi irraggiungibili Chi ha comprato qualcosa senza chiedere il permesso (per esempio un gioco sul telefono) o ha rotto intenzionalmente un oggetto dovrebbe pagarne i costi. Ma con una paghetta mensile di 16 euro al mese ripagare una finestra da mille euro è impensabile. Forse è meglio restituirli a rate una volta diventati adulti.

La paghetta non è uno stipendio I figli non dovrebbero ricevere un compenso per il loro contributo in casa. Riordinare la stanza o ripiegare i vestiti sono compiti basilari. Se i genitori vogliono offrire un piccolo rimborso per dei servizi extra dovrebbero stabilirlo prima di comune accordo.

La paghetta non va implorata Dovrebbe sempre essere elargita con un intervallo preciso e regolare, un po’ come succede da grandi con lo stipendio. Solo così i bambini impareranno a pianificare bene le loro spese e a prendere i soldi sul serio.

Fonte: Dein Spiegel


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