Pensate che il conflitto in Ucraina sia legato all’imperialismo russo? Alle ambizioni personali del presidente Vladimir Putin? All’espansione della Nato?
Sbagliato! “Quello che sta accadendo tra la bilancia Vladimir Putin e lo scorpione Joe Biden è tipico delle relazioni zodiacali. In Putin osserviamo il tentativo di
mantenere un equilibrio, di cercare un accordo. Solo quando questo diventa impossibile, la bilancia passa all’offensiva. Invece lo scorpione colpisce deliberatamente non appena trova il punto debole dell’avversario”.
Non siete convinti di questa interpretazione proposta dall’astrologa russa Tamara Globa? Provate con Svetlana Dragan, “l’astrologa geopolitica”: “Quello che sta accadendo è un tentativo della Russia di liberarsi del suo status di colonia e dei modelli imposti dall’occidente: il transumanesimo, l’estremismo economico e in generale la soppressione dell’uomo. È una battaglia tra un mondo antico e uno nuovo, ed è l’intera piramide cosmica a risultarne modificata”.
Questi commenti, piuttosto barocchi, non sono affatto marginali. Lo dimostrano i numeri: il primo video è un’intervista concessa da Tamara Globa e diffusa il 30 marzo, che ha totalizzato 11,8 milioni di visualizzazioni su YouTube ed è accompagnato da migliaia di commenti riconoscenti (più qualcuno sarcastico). Il video di Svetlana Dragan del 16 aprile, conta invece 2,5 milioni di visualizzazioni. In questo speciale settore operano anche attori dal raggio d’azione più limitato:
Rami Blekt, 150mila visualizzazioni, afferma che “secondo gli astri, la Repubblica popolare di Donetsk e quella di Luhansk non appartengono all’Ucraina”.
Una “nuova civiltà”
Il successo degli astrologi in Russia non è affatto sorprendente, e rappresenta una risposta all’angoscia profonda che attraversa la società russa in un periodo difficile. Il contesto russo, tra l’altro, è piuttosto fertile per questo genere di derive. A metà degli anni ottanta la perestrojka (complesso di riforme economiche, politiche e sociali) fu accompagnata da una passione sfrenata per il paranormale, con la comparsa di medium famosi e trasmissioni televisive di enorme successo. Questo appetito sembrava essersi placato a metà degli anni duemila, con l’avvento di una certa stabilità.
Queste tendenze sono molto utili per il governo di Putin, che da vent’anni riesce a sfruttarle nel modo migliore
A questo bisogno di comprendere, manifestato dai cittadini comuni, corrisponde, dal lato del potere, un bisogno di spiegare in termini semplici. Questi video
hanno un punto in comune, oltre il gergo incomprensibile e la banalità di alcune previsioni (menzione speciale va a “il settore aereo russo soffrirà nel 2022”), cioè la presenza di una serie di messaggi ricorrenti: che il mondo esterno è spaventoso, che la Russia soffre meno degli altri, che cercare di capire non serve a nulla, che niente dipende da noi.
Alcuni esempi da Tamara Globa, che promette un miglioramento a partire dal 2024, “un mondo aperto e senza visti” a partire dal 2026 e una “nuova civiltà”
negli anni trenta: “Bisogna pazientare, pensare ai fatti propri, alla propria famiglia, al proprio equilibrio perché scontrarsi in nome di convinzioni politiche, che tra l’altro possono cambiare, non porta nulla di buono a nessuno”.
Tendenze radicate
Svetlana Dragan, da parte sua, spiega in modo più diretto che le scelte di Putin non sono comprensibili per i comuni mortali: “Le persone al potere devono fare scelte molto difficili, al limite del bene e del male. È impossibile giudicare queste scelte con le informazioni minime di cui disponiamo. Le carte nelle mani di Putin sono complicate: la Russia vivrà o morirà? L’umanità andrà verso il transumanesimo?”.
I messaggi di questo tipo corrispondono a tendenze ben radicate nella società russa: il rifiuto della politica, l’indifferenza per la cosa pubblica, l’apatia e la chiusura nella propria sfera personale. Queste tendenze sono molto utili per il governo di Putin, che da vent’anni riesce a sfruttarle nel modo migliore. Dunque possiamo presumere che gli “astrologi geopolitici” siano al servizio del Cremlino? Di sicuro è difficile immaginare che gli strateghi del potere lascino senza alcuna sorveglianza un segmento così consistente dell’opinione pubblica quando tutti gli altri settori sono oggetto di un controllo totale.
Siamo certi che queste persone agiscano solo per distrarre il popolo? E se anche i leader fossero sensibili alla seduzione del paranormale?
Inoltre, numerose inchieste giornalistiche hanno dimostrato che fin dal 2012 il Cremlino ha finanziato blogger e influencer, compresi quelli che operano lontano dalla sfera politica, ma nei settori di moda, comicità, musica, bellezza e viaggi. Con l’avvio della “operazione speciale” in Ucraina i medium e i veggenti hanno fatto ritorno sulla tv di stato. L’emittente Ntv ha trasmesso un lungo servizio
su Ivan Fomin, presentato come “medium militare del Kgb” nonché guaritore. “Sa perfettamente quando Zelenskyj firmerà la resa” prometteva un sottopancia
sullo schermo. Intanto, diversi siti di informazione presentano le presunte prove dell’utilizzo della “magia nera” da parte delle forze ucraine.
La televisione ha recuperato anche la figura di Baba Vanga, veggente bulgara, diventata una stella negli anni ottanta e novanta. Morta nel 1996, si ritiene
avesse previsto gli attentati dell’11 settembre. Durante una trasmissione speciale che ha riunito diversi esperti e “politologi”, il Pervij kanal, primo canale della tv
russa, ha garantito che la veggente avesse previsto anche l’inizio dell’”operazione speciale”. Vale la pena ricordare che Baba Vanga era pagata dai servizi segreti bulgari, legati al Kgb. Siamo certi che queste persone agiscano solo per distrarre e ammansire il popolo? E se anche i leader fossero sensibili alla seduzione del paranormale?
La questione, in Russia come in altri paesi, è piuttosto antica. Senza tornare all’epoca degli zar e di Raspuntin, il comitato centrale del Partito comunista faceva spesso ricorso a contingenti di medium per fini di spionaggio o in agricoltura nel tentativo di migliorare i raccolti. Alcuni di questi “specialisti” hanno continuato a lavorare anche durante il governo di Boris Eltsin. E oggi? Diversi deputati e senatori non nascondono le proprie inclinazioni verso l’esoterismo. I riferimenti apocalittici o quelli che assimilano il nemico della
Russia all’anticristo (o ai “demoni” di cui parla Ramzan Kadyrov) sono frequenti. Al Cremlino sono ben note le inclinazioni di Anton Vajno, capo dell’amministrazione presidenziale che ha dedicato numerosi scritti al nooskop, una “rete di scanner spaziali” incaricati di sondare la noosfera, ovvero la sfera del pensiero umano.
Altro segno dell’attenzione rivolta a questi temi, almeno al livello politico, è il trattamento riservato allo sciamano siberiano Aleksandr Gabyshev. Quando nel
2019 Gabyshev ha annunciato l’intenzione di “esorcizzare” Putin, attirandosi grandi simpatie in alcuni circoli, la reazione è stata brutale: le forze speciali sono state mobilitate e lo sciamano è stato spedito in prigione e poi trasferito in un ospedale psichiatrico, dove è attualmente rinchiuso.
(Traduzione di Andrea Sparacino)
Questo articolo è uscito sul sito del quotidiano francese Le Monde.
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