Oggi ho trovato due articoli che elogiano per motivi diversi il lavoro di The Onion, un sito di satira degli Stati Uniti che usa notizie vere per costruire finti bollettini e telegiornali attraverso cui presenta fatti di attualità in chiave ironica.
Jennifer Vanasco, sul sito della Columbia Journalism Review, sostiene che The Onion “racconta una verità che le altre testate non raccontano”. Vanasco si riferisce a un post pubblicato il 7 maggio, sulla vicenda del rapper Chris Brown, accusato di aver aggredito l’ex fidanzata, la cantante Rihanna, durante la notte dei Grammy nel 2009. “Senza questo post ci saremmo dimenticati del passato di Brown”, scrive Vanasco, e la recente separazione tra i due sarebbe stata considerata un banale argomento per riviste di gossip.
Sul All Things Digital Arik Hesseldahl racconta invece che il sito dovrebbe essere preso a esempio per come ha reagito all’attacco informatico del suo account di Twitter da parte del Syrian Electronic Army.
“In un post molto dettagliato”, scrive Hesseldahl, “la squadra dei tecnici del sito ha pubblicato un resoconto piuttosto preciso del modo in cui l’attacco è stato portato avanti. L’opposto di quello che le testate di solito fanno quando subiscono una falla nel loro sistema di sicurezza”. Svelando il modo in cui l’attacco è stato perpetrato, The Onion aumenta le possibilità che la tecnica usata dall’esercito siriano non possa più funzionare per altri. Anche se subire un attacco hacker è negativo per la propria reputazione, la trasparenza paga. (dc)
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