Un orologio da tasca nel Museo nazionale di Singapore (Tim Chong, Reuters/Contrasto)
Il sito di contenuti virali Upworthy ha cominciato a usare il tempo speso dai lettori sulle sue pagine come metrica per calcolare il coinvolgimento dei lettori, perché lo giudica più efficace delle statistiche tradizionali. Upworhty li chiama i “minuti di attenzione”. “Click e pagine viste sono strumenti molto limitati per capire il grado di coinvolgimento dei lettori nei propri contenuti e anche il numero di condivisioni non basta più”, spiega lo staff di Upworthy.
Molti siti riescono a ottenere migliaia di visualizzazioni e per questo cercano dei modi per differenziarsi, soprattutto alle aziende che vendono pubblicità. “Coinvolgimento” è la nuova parola chiave che indica quanto un lettore ha trovato interessante un articolo che ha letto. Il tempo medio speso su una pagina non è un parametro nuovo, ma sembra essere diventato il parametro del momento.
Il Financial Times ha usato il tempo medio non solo per misurare il coinvolgimento ma anche come servizio alle aziende che vendono pubblicità. “Ora possiamo dire a un’azienda che vende pubblicità, quanto tempo il lettore ha speso a guardare quel banner. Cinquecento banner sono stati visti per un secondo, 25 per 10 secondi e 250 per 30 secondi. E ovviamente il passo successivo è quello di vendere alle aziende pubblicitarie blocchi di tempo”, ha detto il direttore commerciale del Financial Times, Jon Slade.
Ma per per molti le visualizzazioni di pagina non sono ancora passate di moda. Il fondatore di BuzzFeed Jonah Peretti in una recente intervista con Felix Salomon ha detto: “Tutte le metriche sono manipolabili, anche il tempo medio speso sugli articoli”.
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