Come avete festeggiato la festa della mamma in una famiglia con due papà? –Eleonora
Nel ventaglio di possibilità per insultare le coppie gay c’è l’evergreen: “E chi fa la donna?”. Ma negli ultimi anni un certo numero di queste coppie ha messo su famiglia e così il nuovo classico è diventato: “E chi fa la mamma?”. La risposta giusta sarebbe: “La fa quello che faceva la donna, solo che ora deve anche andare al lavoro, fare la spesa e pensare ai bambini”. Il fatto è questo: se il genitore è un uomo è un papà, se è una donna è una mamma. Tutto qui. Aver partorito un bambino è uno degli elementi che rendono madre, ma non è l’unico (altrimenti una madre adottiva sarebbe meno madre di una biologica).
Poi esistono indubbiamente il ruolo materno e quello paterno. Tanto che negli Stati Uniti si sta affermando l’espressione primary parent per indicare il genitore che nella divisione dei ruoli è più impegnato nel prendersi cura dei figli. Donna o uomo che sia. A scuola la maestra aveva proposto che le mie figlie facessero il lavoretto per la tata: “La festa della mamma è l’occasione per onorare le figure femminili importanti della nostra vita”.
Quello è l’otto marzo, signorina. Io mi faccio in quattro tutto l’anno e poi la collana di pasta dipinta se la becca la tata? Il lavoretto è arrivato a me. Perché mamma o ci sei o ci fai.
Internazionale, numero 949, 18 maggio 2012
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