Sono molto provata dai primi mesi di maternità, ma le amiche mi dicono di godermeli perché passano subito. Come si fa a godere quando vorresti solo dormire di più? –Sara
“Fare il genitore è come scalare l’Everest. Anime coraggiose ci provano perché hanno saputo che sarà un’impresa incredibile. Ci provano perché credono che arrivare alla vetta, o anche solo provarci, è un risultato enorme. Ci provano perché durante la scalata, se riescono a prendersi un attimo di pausa, a distrarsi dalla fatica e alzare lo sguardo, godono di una vista mozzafiato. Ci provano perché, anche se è così dura, ci sono momenti che valgono la pena. Sono istanti talmente intensi e unici che molti, quando arrivano alla vetta, cominciano quasi subito a progettare una nuova scalata. Anche se la maggior parte degli scalatori ti dirà che comunque è stata un’impresa devastante, micidiale. Che hanno pianto lungo quasi tutto il tragitto. È come se sull’Everest ci fossero persone appostate ogni venti metri a urlare agli scalatori: ti stai divertendo? Fidati di noi! Il tempo passa velocissimo!’. Ecco, è probabile che quei tifosi nostalgici e dotati delle migliori intenzioni si ritrovino presto buttati giù dalla montagna”.
Quello che la blogger Glennon Melton cerca di dire è che il famoso detto recita “cogli l’attimo” e non “cogli i mesi”. Le gioie della maternità sono fatte di attimi e sono solo quegli attimi che ti devi godere.
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