David Bowie, Blackstar
Il nuovo singolo del Duca bianco, accompagnato da un inquietante video dello svedese Johan Renck (già al lavoro con Madonna, New Order e The Knife), è un ritorno con i fiocchi. Il pezzo è piuttosto cupo e sperimentale: nella prima parte è costruito su un pattern di batteria quasi jazz, arricchito da una sezione di fiati klezmer che piacerebbe a John Zorn. Nella parte centrale si trasforma in una tipica ballata alla Bowie, prima di tornare alle atmosfere iniziali. Dieci minuti di grande musica. Il nuovo disco uscirà l’8 gennaio. Non vedo l’ora.
Tinariwen, Tinde final
I Tinariwen sono un gruppo di musicisti tuareg provenienti da Tessalit, nel nord del Mali. La loro musica mescola elementi rock e blues con la tradizione della musica africana. Il 20 novembre i Tinariwen hanno pubblicato il doppio album dal vivo Live in Paris, Oukis n’asuf. Il disco è stato registrato il 13 dicembre 2014 nel teatro Bouffes du Nord di Parigi. Tra gli ospiti del concerto c’era Lalla Badi, vera e propria istituzione della musica tuareg.
Natalie Prass, Realiti
Come avevo scritto la settimana scorsa, Art angels, il nuovo disco di Grimes, è un album pop coraggioso e intelligente. Uno dei pezzi migliori del lotto è sicuramente Realiti. La canzone è piaciuta anche alla cantautrice Natalie Prass, che ne ha registrato una versione molto “educata”. L’originale è meglio, ma anche questa non è male.
Iron & Wine, Sick of you
Cosa c’entra Iron & Wine, cantautore indie folk formato hipster, con i Gwar, gruppo di culto della scena metal-horror? Assolutamente niente. È qui che entrano in gioco quelli del sito The A.V. Club, che per la loro serie Undercover hanno “costretto” Sam Beam, il cantautore che si nasconde dietro lo pseudonimo Iron & Wine, a registrare una versione acustica di Sick of you. Il risultato è molto interessante.
Weezer, Thank God for girls
La band statunitense guidata da Rivers Cuomo ha pubblicato il video del suo nuovo singolo, che anticipa la pubblicazione del decimo disco del gruppo. Il pezzo è molto anni novanta e le strofe sono quasi rap. Nel video della canzone, Cuomo interpreta un predicatore. L’intero video è una presa in giro dei predicatori evangelisti statunitensi. Nella copertina del singolo, tra l’altro, c’è papa Francesco.
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