Il Wall Street Journal racconta la storia di Guan Xiangdong, reporter del China News Service che decide di avventurarsi in un articolo sulla possibile rivalutazione della moneta cinese. Lei non è esperta di economia, la sua è un’agenzia di stampa poco nota e semiufficiale, l’articolo viene tradotto sbrigativamente in inglese, messo su internet, risucchiato dai motori di ricerca e quattro giorni dopo, l’11 maggio, provoca il panico nei mercati finanziari, da Singapore a Stoccolma, e fa addirittura traballare il dollaro, ma almeno senza causare vittime. Invece l’articolo in cui Newsweek annunciava (basandosi solo su una fonte anonima) che il Corano era finito nelle latrine di Guantánamo ha provocato 15 morti nei disordini scoppiati in Pakistan e in Afghanistan. Soldi e religione: due argomenti da maneggiare con cura, soprattutto oggi nell’era dei nuovi fanatismi e della propagazione istantanea delle notizie in tutto il mondo.
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