Come se niente fosse. I mercati hanno ripreso a correre, le borse a crescere, i portafogli dei manager a gonfiarsi. Con i soldi investiti dai governi di tutto il mondo per rimediare alla crisi che gli stessi manager avevano provocato. La prima vittima della nuova ondata speculativa è stata la prudenza: si conclude così l’inchiesta del settimanale tedesco Der Spiegel che pubblichiamo in copertina questa settimana. In tutta Europa aumentano i disoccupati: in Italia sono due milioni. Siamo tornati ai livelli del 2004. E quasi la metà sono ragazzi e ragazze. Il direttore generale di un’università finanziata dagli industriali italiani ha suggerito al figlio di andare all’estero, se vuole trovare lavoro. Forse non aveva letto questa notizia uscita sul New York Times: il dieci per cento degli americani sotto i 35 anni ha deciso di tornare a vivere a casa con i genitori. Perché neanche loro, in America, riescono a trovare un lavoro. La disoccupazione non è una questione di geografia, ma di responsabilità delle classi dirigenti.

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