Lo scontro tra Mitt Romney e Barack Obama è entrato nel vivo. E a quanto pare entrambi i candidati hanno bisogno di un copy editor. ll 30 maggio Romney ha lanciato un’applicazione per smartphone con gli slogan della sua campagna elettorale: “Io sto con Mitt”, “Grandezza americana” e “Un’Amercia migliore”. Sui social network lo hanno subito preso in giro. “Capita a tutti di sbagliare”, ha dichiarato la portavoce della campagna elettorale Andrea Saul. La versione corretta dell’applicazione è stata rilasciata quindici ore dopo.
Nel frattempo alla Casa Bianca Barack Obama, consegnando all’eroe della resistenza polacca Jan Karski una medaglia al valore civile, ha parlato di un “campo di sterminio polacco”. Da Varsavia il primo ministro Donald Tusk lo ha accusato di “ignoranza, impreparazione e cattive intenzioni”. Il giorno dopo sul sito della Casa Bianca è comparsa un’impeccabile correzione in stile giornalistico alla trascrizione del discorso del presidente, con la frase incriminata evidenziata da due asterischi: “L’espressione tra gli asterischi è storicamente imprecisa. Avrebbe dovuto essere: ‘Campi di sterminio nazisti nella Polonia occupata dalla Germania’. Ci dispiace per l’errore”. L’etica delle correzioni fa breccia a Washington.
Internazionale, numero 953, 15 giugno 2012
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