“Nell’armamentario del redattore che corregge c’è la calcolatrice?”, ci chiede Sergio Ferraris. Certo che c’è! Il nostro lettore elenca gli errori più frequenti che con un rapido calcolo si potrebbero smascherare prima che i giornali vadano in stampa: dollari che diventano euro, percentuali che non tornano, grandezze travisate e il più famoso falso amico numerico della lingua inglese, il billion (miliardo), che a volte viene scambiato per il milione e altre perfino per un fantomatico “bilione”.
La calcolatrice serve, ma per ricordarsi di usarla bisogna abituarsi a interrogare i dati. Nel 1999 Aaron Donovan, un giornalista del New York Times, ha scoperto che da più di un secolo il suo giornale stampava in prima pagina un numero sbagliato. Donovan, incaricato di aggiornare ogni sera il numero dell’edizione del giorno successivo, ha fatto una verifica negli archivi del New York Times con l’aiuto di un foglio di calcolo e ha scoperto che il 6 febbraio 1898 qualcuno era passato per errore dal n. 14.499 al n. 15.000, facendo un salto di 501 numeri.
“Sono affascinato dal modo in cui il numero dell’edizione segna il passare del tempo nei decenni e nei secoli”, ha spiegato candidamente quando gli hanno chiesto perché si fosse lanciato in quell’impresa.
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